Rieducare gli spettatori in un’epoca di diseducazione all’ascolto dell’opera d’arte.
E’ l’obiettivo di “Manzoni senza pregiudizi (Politica, arte e fede)”, la serata di lettura che si terrà domenica 15 settembre alle ore 19 presso l’Arena del Teatro Dario Vittori di Montecelio.
La foto della locandina dell’evento: i volti di Alessandro Manzoni e di Mario Eleno Fedeli
L’iniziativa rientra all’interno di un ciclo di incontri sui grandi classici della letteratura italiana promossa a partire dal 2023 da Mario Fedeli, 41 anni, meglio noto col nome d’arte di “Mario Eleno”, scrittore, attore, regista teatrale, traduttore e Direttore Artistico del Teatro Chisciotte di Montecelio.
Mario Eleno Fedeli durante una delle serate di lettura organizzate al Teatro Vittori di Montecelio
Sarà proprio “Mario Eleno” a leggere alcuni brani di Alessandro Manzoni, come “Marzo 1821”, “Addio ai monti” (tratto da “I promessi sposi”) e “La Pentecoste”, mentre il commento sarà riservato al professor Alfredo Tuzi che insieme all’attore e regista è il promotore dell’iniziativa culturale.
Un’iniziativa che ha già visto protagonisti grandi classici della letteratura italiana come Dante e Giacomo Leopardi, e che nei prossimi mesi andrà avanti con “Pinocchio” di Carlo Collodi e con degli estratti del libro “Cuore” di Edmondo De Amicis.
“L’intento – spiega Mario Eleno Fedeli – è di andare a “intonare” politicamente, sentimentalmente e artisticamente il pubblico attraverso questi capolavori in un momento di grande “stonamento” culturale.
Si potrebbe anche dire: rieducare gli spettatori in un’epoca di diseducazione all’ascolto dell’opera d’arte”.
L’artista di Montecelio ha deciso di dedicare le letture di domenica 15 settembre alla cara maestra delle scuole elementari Anna Mancini in Giontella, scomparsa nelle scorse settimane.
“La nostra cara, dolce maestra Giontella…
Anna se n’è andata oggi e una parte di me muore con lei, una parte di tutti noi che siamo stati suoi alunni leva le ancore con lei da questo mondo – è il ricordo dell’insegnante da parte di Mario Eleno Fedeli – È la fanciullezza che abbiamo vissuto nella sua classe che se ne va, ed è stato troppo breve viverla, alla Scuola Edmondo De Amicis di Montecelio…
Per quanto mi riguarda sono diventato scrittore grazie a Borges (10%), Bukowski (10%), De André (10%), Baudelaire (10%), London (10%), Cendrars (10%) mia madre (20%) e la maestra Giontella (20%).
Anna mi ha fatto cadere da piccolino nell’innamoramento per la scrittura e i racconti che ci assegnava erano le mie prime prove.
Pasolini ha ragione quando dice che è superfluo l’insegnamento dopo le scuole elementari, perché le cose principali si apprendono lì.
Beh, grazie alla maestra Giontella abbiamo appreso il meglio”.
Info e Prenotazioni: 391 4093323