Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi-Campo Marzio, a seguito dei mirati servizi all’interno delle stazioni metro atti al contrasto del fenomeno dei reati predatori all’interno di stazioni e convogli, hanno arrestato un cittadino cubano di 31 anni gravemente indiziato del reato di furto aggravato in concorso.
Lo annuncia la Questura di Roma in un comunicato stampa diffuso oggi, mercoledì 9 ottobre.
Secondo la nota, a catturare l’attenzione dei poliziotti sono stati tre uomini che, all’interno della stazione metro Manzoni, all’arrivo del convoglio, si sono avvicinati ad un uomo.
Quando le porte del treno si sono aperte, gli si sono avvicinati e, dopo essersi appoggiati di peso su di lui, gli hanno sfilato il telefono cellulare dalle tasche per poi scendere immediatamente dal treno e tentare di lasciare la banchina.
Uno di loro, però, è stato bloccato poco dopo dai poliziotti proprio nel momento in cui l’uomo, accortosi della loro presenza, stava tentando di disfarsi del telefono lanciandolo sui binari; gli altri due, invece, sono riusciti a far perdere le loro tracce scappando lungo le scale mobili.
Negli istanti immediatamente successivi un cittadino tedesco, che aveva assistito alla scena e poco prima, sempre sulla stessa banchina, era rimasto vittima del furto del portafogli ha riconosciuto l’uomo bloccato dagli agenti come l’autore anche del suo furto.
Sottoposto a perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso delle due banconote – che erano contenute nel portafogli sottratto.
Ultimati gli accertamenti di rito, l’uomo è finito in manette. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato degli agenti.
Nel comunicato stampa la Questura evidenzia che l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile
