Sei anni di angherie e soprusi nei confronti della compagna, senza lesinare qualche ceffone alla figlia di lei.
Per questo ieri, martedì 17 dicembre, il Tribunale di Tivoli ha condannato in primo grado per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 47enne italiano di Palestrina alla pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione.
Il Collegio presieduto da Rosamaria Mesiti – a latere i giudici Teresa Garcea ed Adriana Mazzacane – ha condiviso la tesi della Procura di Tivoli e condannato l’imputato alla pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
Secondo la ricostruzione dei magistrati, dal 2016 al 2022 l’uomo avrebbe avuto un atteggiamento violento, minaccioso, aggressivo e prevaricatore ai danni della compagna, una donna italiana di 38 anni costituitasi parte civile nel processo.
Dalle indagini è emerso che ad aprile 2022 le maestre di scuola elementare notarono dei segni sulle braccia della figlia della 38enne che arrivò a denunciare il compagno quando il 13 novembre 2022 la picchiò davanti ai bambini mandandola all’ospedale perché convinto di essere stato tradito.
Ieri il pubblico ministero aveva richiesto una condanna più severa a 4 anni e 6 mesi di carcere.
Il Tribunale di Tivoli ha inoltre condannato il 47enne di Palestrina al risarcimento danni da valutare in separata sede di giudizio, al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 5 mila euro a favore della ex compagna e al pagamento di 1.500 euro per le spese di costituzione di parte civile.
Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra 90 giorni.