Un uomo di grande Fede, capace di confrontarsi con la sofferenza.
Don Lawrence Ejimofor, cappellano dell’ospedale di Tivoli dal 2003 al 14 novembre 2024
Così don Gaetano Maria Saccà, parroco della chiesa di San Nicola di Bari a San Polo dei Cavalieri, descrive Don Lawrence Ejimofor, per tutti don Lorenzo, lo storico cappellano dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli, spentosi ieri, venerdì 3 gennaio, dopo quasi due mesi di agonia in un letto d’ospedale a causa di una malattia (CLICCA E LEGGI L’ARTICOLO DI TIBURNO).
Don Lorenzo e don Gaetano durante la celebrazione di una messa
Sul suo profilo Facebook, don Gaetano ha ricordato l’amico sacerdote che per 21 anni è stato guida spirituale dei pazienti ricoverati nel nosocomio di via Parrozzani.
Don Lorenzo e don Gaetano insieme a diaconi e suore nella chiesa di San Polo dei Cavalieri
“Caro don Lorenzo, oggi ci lasci un vuoto incolmabile, ma anche un esempio luminoso di fede e dedizione – ha scritto don Gaetano Maria Saccà – Negli ultimi vent’anni, hai servito con amore, come cappellano il nosocomio di Tivoli, testimoniando ogni giorno cosa significhi “completare nella carne ciò che manca ai patimenti di Cristo”.
Don Lorenzo e don Benedetto del Villaggio Don Bosco dove il cappellano ha vissuto al suo arrivo a Tivoli
La tua capacità di confrontarti con la sofferenza, sia tua che altrui, ha forgiato la tua personalità sacerdotale e ha ispirato tanti di noi.
Don Lorenzo insieme al team formativo della scuola di Medicina Osteopatica di San Polo
A nome mio, del Presidente, del team formativo e di tutti gli alunni – alcuni tuoi conterranei, che hai amorevolmente indirizzato agli studi Accademici di Medicina Osteopatica nella nostra locale scuola – oggi ti ringraziamo per la tua cura, il tuo impegno ed il tuo incoraggiamento.
Hai sempre creduto nell’importanza dell’istruzione. Anche tu speravi di rientrare al termine del tuo servizio nella tua terra e tra la tua gente.
Sei partito come “pellegrino di speranza”, e ora il Signore ti ha accolto nella Sua Santa Casa del Cielo.
Riposa in pace, amico e confratello.
Un giorno ci ritroveremo, lontani o vicini chissà!”.
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