Il nome completo è “Cammino di Santa Sinforosa, San Getulio e dei Sette Figli Martiri”.
Si tratta di un progetto intitolato alla paleomartire patrona di Tivoli che prevede un percorso dalla Città dell’Arte fino a Rebibbia costeggiando l’Aniene (CLICCA E LEGGI IL PROGETTO).
Il Cammino, che ha ottenuto dal Ministero del Turismo l’inserimento nel Catalogo dei Cammini Religiosi d’Italia, è stato presentato ufficialmente nella serata di ieri, mercoledì 23 aprile, nell’ambito dell’Interclub Rotary Tivoli-Guidonia Montecelio presso l’hotel Imperatore Adriano.
Alla presenza dei rispettivi Presidenti Rotary Cristian Cerquatti di Tivoli e Michele De Stefano di Guidonia, e dei rappresetanti delle due Amministrazioni, il consigliere Fabio Attilia e l’assessora Cristina Rossi, il progetto è stato illustrato dall’architetto Antonio Correnti e da Giuliano Santoboni, rispettivamente ex assessore ed ex consigliere comunale a Guidonia Montecelio dal 2017 al 2022.
Il Cammino di Santa Sinferusa intitolato alla paleomartire patrona di Tivoli è uno strumento di valorizzazione del territorio con importanti ricadute sul turismo per i molteplici risvolti non solo spirituali ma anche naturali, sportivi, sociali, enogastronomici, nelle interazioni del pellegrino.
Il progetto ha l’obiettivo di collegare a piedi o in bicicletta due mete spirituali e turistiche uniche come Roma e Tivoli. Partendo dalla stazione Metro di Rebibbia arriva fin sotto le pendici di Tivoli a poca distanza da Villa Adriana, Villa d’Este e Villa Gregoriana.
La maggior parte del percorso avviene su strada sterrata o marciapiede, sfruttando ove possibile tratti del sedime dell’acquedotto dell’Acqua Marcia, gestito da ACEA.
La presenza spirituale e religiosa lungo tutto il cammino è palpabile ed evidente, andando a lambire circa una decina di possibili stazioni cristiane come chiese e luoghi storici.
Il riferimento a Santa Sinforosa poi è particolarmente ricco e glorificante per la martire tiburtina, passando per l’omonima basilica paleocristiana all’altezza di Setteville, la cosiddetta “Basilichetta di Santa Sinforosa” a Settecamini, la chiesa a lei dedicata a Tivoli Terme contenente alcune reliquie autentiche della Santa e opere d’arte dedicate, un’area industriale che ne porta il nome a Guidonia, la vicinanza con il luogo del martirio e molto altro.