Si è presentato col volto travisato e armato di una spranga, facendosi consegnare contanti e oggetti di valore.
Ma le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza hanno messo gli investigatori sulla pista giusta inchiodandolo alle sue responsabilità.
Così, al termine di un’articolata indagine, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato per rapina aggravata un 25enne rom di origini bosniache nato in Italia e domiciliato presso il campo abusivo dell’Albuccione di Guidonia.
Lo annuncia in un comunicato il nuovo Procuratore Capo di Tivoli Andrea Calice.
Mercoledì 10 settembre i militari hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Tivoli a carico del 25enne già detenuto per altro reato presso la Casa Circondariale di Rieti.
Il rom di origine bosniaca è accusato di essere l’autore della rapina ai danni del portiere notturno di un noto hotel di Tivoli Terme messa a segno all’alba dello scorso 7 luglio.
Stando al comunicato del Procuratore Capo, il dipendente della struttura ricettiva denunciò ai Carabinieri di Bagni di Tivoli di essere stato vittima di una rapina mentre svolgeva il turno di notte.
Un uomo, con il volto parzialmente coperto e armato di una spranga di ferro, si era presentava all’interno dell’hotel e, sotto minaccia, si era fatto consegnare la cassaforte della portineria contenente circa 300 euro in contanti, tre telefoni cellulari di ultima generazione e due orologi.
Le indagini, avviate immediatamente dai Carabinieri e rese possibili anche grazie alla presenza delle telecamere di videosorveglianza installate nella struttura, hanno permesso di raccogliere elementi utili all’identificazione del 25enne, volto noto agli investigatori locali con precedenti specifici in materia di reati predatori.
A seguito degli accertamenti, è stato possibile risalire all’autore della rapina e recuperare parte della refurtiva.
Sulla base delle risultanze investigative, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Tivoli ha emesso, su richiesta della Procura, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.