ROVIANO – “Degustazioni a corte”: calici di vino, musica e cultura

Il borgo si trasforma nella capitale del gusto e delle tradizioni

Se l’idea di un borgo medievale vi fa pensare solo a vicoli silenziosi e mura di pietra, a Roviano scoprirete molto di più.

Sabato 20 settembre 2025, infatti, il cuore della Valle dell’Aniene si veste a festa con la nona edizione di “Degustazioni a Corte”: un giorno intero in cui il borgo si trasforma nella capitale del gusto e delle tradizioni.

Dimenticate tappeti rossi e paparazzi: qui il “red carpet” è fatto di vigneti, antiche cantine, olio profumato dell’oleoteca laziale e bicchieri che non restano mai vuoti.

A ogni angolo un calice, a ogni vicolo una sorpresa: dalle degustazioni dei vini autoctoni del Lazio alle produzioni biodinamiche, passando per i vini di tutto il mondo (Francia, Australia, Argentina, Libano, Nuova Zelanda e molti altri), fino ad arrivare al Pomodoro di Padre Bois e ai “cuzzi”, orgoglio di Roviano, che tornano a farsi assaggiare insieme al Cesanese all’interno di uno spazio con ben 15 postazioni di cibo da tutta Italia, anche gluten free.

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Il percorso parte dalla piazza principale e vi porta per mano tra vicoli e cantine storiche, fino al Palazzo Baronale, sede del Museo della Civiltà Contadina della Valle dell’Aniene.

E perché una festa non sia solo da bere, ci pensa la musica: folk, giocolieri e i ritmi travolgenti degli ERRE SEI, in una serata che si chiude con lo ZOE Festival, la rassegna tutta dedicata alla musica popolare e a chi non bastasse anche la musica rock-blues dei Black Bart.

Risultato? Un mix esplosivo di vino, taranta e tradizione difficile da battere.

Non solo brindisi, ma anche cultura: visite guidate gratuite al Museo della Civiltà Contadina, per scoprire le storie e gli strumenti di chi questa terra l’ha resa fertile con fatica e passione.

E poi ci sono gli appuntamenti da non perdere:

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Ore 17.00 – Presentazione del libro “L’enigma Cesanese” di Piero Riccardi, produttore biodinamico ed ex documentarista di Report, che racconta segreti e identità del vitigno simbolo del Lazio.

Ore 18.00 – Masterclass con il professor Antonio Abbate (docente AIS): un viaggio sensoriale che vi farà innamorare delle mille sfumature del Cesanese.

E se tutto questo non bastasse, basta guardarsi intorno: Roviano è un piccolo gioiello a pochi chilometri da Roma, arroccato su una collina a 500 metri d’altitudine, con il Monte Sant’Elia a fare da guardiano. Qui la natura è la vera padrona: boschi di castagni e querce, fiori ovunque e panorami che tolgono il fiato.

E per chi ama la storia, c’è il Castello, costruito intorno all’anno 1000: dentro custodisce affreschi che raccontano il ciclo di “Giuditta e Oloferne”, veri tesori che rendono il borgo ancora più speciale.

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