Ora nei bar e nei locali pubblici esistono i video poker e le new slot, ma chi non ricorda il mitico flipper a moneta che negli anni ‘70 e ‘80 rappresentava una vera e propria leggenda? Se ne stava sempre lì, all’angolo lontano dal bancone, con i suoi colori brillanti, le luci intermittenti e gli effetti sonori che invitavano a un viaggio nello spazio, tra le tigri della savana, nel mondo dei vampiri. Il prezzo del biglietto era di appena 50 lire, impossibile resistere. Iniziava così una sfida a colpi di record, la pallina che scivolava impazzita sul tavolo reclinato, il fiato sospeso del giocatore, gli occhi di tutti puntati su di lui per quella manciata di minuti prima dell’inevitabile “Game Over”.