La sala gessi dell’ospedale “Santissimo Gonfalone” dedicata al compianto, ma di certo non dimenticato, Sandro Garri. Una targa con il suo nome campeggia oggi all’interno del nosocomio in memoria dell’infermiere del reparto di Ortopedia.
Di seguito l’articolo pubblicato da Tiburno il 31 marzo 2015
La prima cosa che viene in mente a chi lo conosceva sono gli occhi e il suo sorriso. E’ il ricordo che accomuna tutti i colleghi e amici di Sandro Garri, infermiere del reparto di ortopedia dell’ospedale “Santissimo Gonfalone” di Monterotondo, scomparso dopo una malattia che se l’è portato via in meno di un mese. Fino a poco tempo fa stava bene e con gli amici di sempre continuava a giocare a pallone appena ne aveva l’occasione.
E fino a qualche settimana fa lo trovavi lì, in reparto, ad accogliere pazienti, rassicurarli, dispensare sorrisi tranquillizzanti che per qualche momento non ti facevano più pensare che ti trovavi in ospedale. La scomparsa prematura di Sandro Garri è stata uno shock per i tanti, tantissimi che lo conoscevano tra Mentana e Monterotondo per la sua attività di infermiere e non solo.
Lunedì 23 marzo, ai funerali che si sono svolti in un’affollata chiesa di Gesù operaio, c’erano veramente tutti a dare l’ultimo saluto all’infermiere con il sorriso.