Ecco il testo della lettera con cui il circolo cittadino di Legambiente chiede al sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, di dimettersi:
“Caro Sindaco,
nel corso della campagna elettorale del 2009 che si è conclusa con la Sua elezione, la discarica dell’inviolata è stato uno dei temi di discussione più caldi.
Nel suo personale volantino elettorale Ella parlava della chiusura della discarica.
Una volta eletto ha dichiarato che per chiudere l’attuale discarica era necessario aprire un impianto di trattamento rifiuti corredato da un nuovo buco per interrare i rifiuti: in sintesi una nuova discarica per altri 30 anni! (stessa soluzione proposta dal Suo predecessore Filippo Lippiello).
Come ambientalisti ci siamo sempre battuti contro la soluzione proposta.
Abbiamo contestato il progetto CO.LA.RI:
– perché prevedeva un impianto di Trattamento meccanico biologico (TMB) di rifiuti indifferenziati da 190.000 tonnellate annue (che non è coerente con la normativa europea e nazionale sullo smaltimento dei rifiuti che prevede almeno il 65% di raccolta differenziata);
– perché l’impianto costituisce un salasso economico per i cittadini che devono pagarlo (oltre 37milioni di €).
Intanto nel 2009 una integrazione al progetto iniziale di CO.LA.RI ha previsto, accanto al TMB, un impianto di compostaggio della frazione verde dei rifiuti da 27.000 tonnellate annue di cui non si conosce il costo economico.
Nella riunione pubblica del 7 gennaio 2010, a cui è intervenuto anche il presidente di Legambiente Lazio Lorenzo Parlati, queste obiezioni sono state presentate formalmente a Lei ed ai Consiglieri comunali presenti.
La Sua maggioranza politica, il 20 gennaio seguente ha comunque votato una delibera che chiedeva, alla Regione Lazio, soltanto il ridimensionamento dell’impianto CO.LA.RI da 190.000 a max 90.000/100.000 tonnellate/anno, che, sommate all’impianto di compostaggio avrebbe comportato una capacità complessiva di max 130.000 tonnellate di rifiuti all’anno.
L’amministrazione regionale di centro destra guidata dalla Polverini non ha minimamente preso in considerazione la volontà del Consiglio comunale.
La Determina n. 1869 del 2/8/2010 concede l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla CO.LA.RI per la costruzione e l’esercizio di un impianto TMB da 190.000 tonnellate/anno e di un impianto per compostaggio della frazione verde da 27.000 tonnellate/anno per un totale di 217.000 tonnellate/anno di rifiuti.
La Regione Vi ha preso “a pesci in faccia” ignorando le Vostre richieste.
Sul tavolo regionale Guidonia non conta nulla: “Schiava di Roma il Duce la creò”
Storicamente le amministrazioni guidoniane sono state agli ordini dei consoli romani e continuano ad esserlo.
Il sindaco del terzo comune del Lazio non viene ascoltato neanche da una amministrazione regionale amica.
Le legittime richieste ed aspettative dei cittadini non sono prese in considerazione da chi deve governare nell’interesse della collettività e che invece amministra solo a favore dei soliti noti. Abbiate un sussulto di dignità: rassegnate le dimissioni.
Tutti: Lei, la Sua Giunta e la Sua maggioranza politica.
Fatelo per dare il segnale che a Guidonia non ci sono vassalli dell’impero che si rassegnano ai comandi dei signori romani di turno.
Fatelo, per dimostrare, a tutti i cittadini di Guidonia che voi rappresentate, che le delibere del consiglio comunale hanno un valore politico e amministrativo e non sono solo carta straccia non riciclabile.
Sarebbe il primo segnale di dignità e di rispetto verso gli elettori e verso le oltre 85.000 persone che abitano a Guidonia.
Guidonia, 10 ottobre 2010″