Che la raccolta differenziata a Guidonia Montecelio non fosse gradita ai cittadini era noto. Ma da qui a scatenare le “scintille” fra vicini ce ne passa. Fatto sta che è stata l’occasione per due famiglie dirimpettaie per riaccendere rancori mai sopiti. Dalle parole alle mani, fino alle spranghe, ai coltelli, a una rivoltella e due fucili: una faida in piena regola finita con cinque persone denunciate per rissa e lesioni da parte della Polizia. E’ accaduto lunedì mattina 4 luglio in pieno centro a Villanova e gli agenti del commissariato di Tivoli hanno dovuto faticare parecchio per rimettere pace fra i due nuclei familiari, che già in passato si erano denunciati a vicenda.
Secondo la ricostruzione degli uomini diretti da Giancarlo Sant’Elia, tutto è iniziato alle sette del mattino, quando N. S., pensionato di 69 anni con problemi cardiaci, è uscito in strada. Pare che l’anziano non ricordasse quali rifiuti dovesse gettare quel giorno. Gli scarti alimentari nel contenitore marrone? Gli imballaggi in plastica e metallo in quello giallo? Carta, cartone e cartoncino nel contenitore bianco? O quelli liquidi nel bidoncino carrellato grigio?
Per togliersi il dubbio, N. S. sarebbe andato a “sbirciare” in quelli del dirimpettaio L. B., un 70enne anche lui cardiopatico e tanta antipatia nei confronti del vicino. A tal punto che deve aver pensato che volesse usufruire del proprio cassonetto per scaricare la spazzatura. Pare che il modo migliore per rimettere in riga il dirimpettaio sia stato rifilargli un pugno nell’occhio e uno al petto.
Continua su Tiburno del 5 luglio 2011