Ritorsione politica o un mero atto vandalico a Capena? Il danneggiamento di tre auto di proprietà dell’assessore Riccardo Benigni fa discutere in paese, tanto che sabato 10 marzo è stato convocato un consiglio comunale straordinario con un unico punto all’ordine del giorno: “Solidarietà all’assessore, dottor Riccardo Benigni per gli episodi di violenza nei suoi confronti verificatisi lo scorso primo marzo”.
Benigni, però, nell’aula consiliare non ha voluto commentare l’episodio sotto l’aspetto dell’ipotesi politica, considerata l’alta tensione che ha caratterizzato le scorse settimane per l’accordo Pd-Pdl che riequilibra l’amministrazione comunale, dopo l’uscita del gruppo dell’Udc.
«Mi limito a raccontare il fatto che ho subìto – dichiara Benigni – Quella notte, tra giovedì 1 e venerdì 2 marzo, ho sentito come dei boati che provenivano dal cortile privato di casa, dove io e i miei familiari parcheggiamo le nostre auto. Mi sono precipitato fuori e ho potuto constatare che tre delle cinque vetture parcheggiate erano state danneggiate. Si tratta di due Fiat 500, una vecchio modello ed un’altra di nuova versione, e di un’Audi, tutte e tre riconducibili nell’intestazione a me. Mi hanno completamente distrutto tutti i vetri delle macchine. Penso sia stato un atto rivolto alla mia persona, visto che le altre due vetture dei miei familiari non sono state minimamente toccate. Comunque, ho sporto contro ignoti regolare denuncia ai carabinieri di Capena, in attesa di sapere chi sono i responsabili dello spregevole gesto», conclude Benigni.
Benigni, 61 anni, medico chirurgo in paese, è stato per dieci anni sindaco di Capena. Dal giugno 2009 è in carica, nella giunta Bernardoni, come assessore alle Attività produttive. Si è presentato nelle ultime amministrative con una lista civica “Per Capena con voi”. E’ uno stimato dottore ed un politico di spiccata esperienza.
E’ la prima volta che subisce un’intimidazione tale. Comunque, sull’episodio sono in corso le indagini della Compagnia di Monterotondo, dirette dal capitano Domenico Martinelli. Le piste sono due: ritorsione politica e comune atto vandalico. Chi ha rovinato le auto di Benigni ha usato un martello da carpentiere e potrebbe essere una o più persone che hanno avuto delle discussioni personali con l’assessore stesso.
Nell’assemblea aperta di sabato scorso a Capena, solidarietà anche da parte degli esponenti del Pdl Cicolani, Armeni ed Irmici, e del Pd Ambrosi e Ruggeri.
Gino Ferretta