A incastrarlo è stata la telecamera a circuito chiuso che lo ha immortalato in primo piano poco prima che rubasse le offerte. Così mercoledì 31 ottobre i carabinieri hanno denunciato per furto aggravato Alessandro L., 43 anni di Guidonia, qualche vecchia “grana” con la Giustizia.
Ora l’uomo deve rispondere della sparizione di due telefoni cellulari e di 50 euro in monete dall’ufficio di don Michele Nonni, parroco della chiesa Sacro Cuore a Guidonia. Secondo la ricostruzione dei militari della Tenenza di Guidonia diretti dal tenente Salvatore Ferraro, verso le 11,30 di domenica 21 ottobre Alessandro L. era entrato in azione, mentre il sacerdote celebrava messa. Approfittando del via vai in canonica di fedeli e catechisti, il 43enne aveva percorso il corridoio fino in fondo alla sagrestia, non rendendosi conto che una telecamera riprendeva i suoi movimenti.
Quando ha avuto la sensazione di non essere osservato, con uno spadino aveva aperto la porta dell’ufficio arraffando dalla scrivania un iPhone e un telefonino, entrambi della Samsung, oltre alle monete già impacchettate, e nel giro di dieci minuti era sparito.
Al termine della funzione don Michele Nonni aveva scoperto il furto denunciandolo ai carabinieri e fornendo le immagini registrate agli inquirenti.
Gli uomini del tenente Ferraro c’hanno messo un attimo a identificarlo, considerati i suoi trascorsi.
“All’ingresso – commenta don Nonni – c’è un cartello che indica zona videosorvegliata: se lo avesse letto non si sarebbe fatto beccare”.
Guidonia – Il parroco a messa, l’iPhone in canonica. Il ladro se lo ruba insieme alle offerte
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