Mezzogiorno di fuoco in Tribunale Rivali in amore s’accapigliano per l’avvocato “sciupafemmine”

la strategia migliore nell’aula di giustizia diventa quasi impossibile anche per il più brillante dei principi del Foro. Soprattutto nel momento in cui le due donne si trovano faccia a faccia e cominciano a darsele di santa ragione sotto i suoi occhi e per giunta nei corridoi del Tribunale.
Sembra una storia tirata fuori dal cilindro di qualche autore di soap opera, ma in questo caso la realtà supera la fantasia ed è diventato l’argomento del giorno tra legali, togati, cancellieri e impiegati del Palazzo di Giustizia di viale Arnaldi.
E’ capitato martedì mattina 15 gennaio a un 50enne avvocato di Tivoli, una carriera brillante e una certa dimestichezza con le donne, almeno a giudicare da come le due innamorate si sono accapigliate per lui.
Quale sia stata davvero la causa della lite, la sanno soltanto i diretti interessati. Certo è che entrambe le rivali in amore sono finite al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista”: l’ex per gli schiaffi e i pugni rimediati sul viso, la “titolare” per verificare che la colluttazione non abbia pregiudicato la sua gravidanza.
Sì, perché da qui a breve l’avvocato, sposato e separato, diventerà papà col nuovo amore, una tiburtina di 30 anni, mora e minuta, tutta l’opposto della ex fiamma del 50enne, una collega di 36 residente fuori regione, bionda e comunque molto piacente, oltre che professionale.
Non sarà un caso che l’uomo abbia scelto proprio lei per farsi difendere in un contenzioso civile, firmandole il mandato ai tempi della loro relazione: non un semplice flirt, se la coppia due anni fa era andata pure a convivere progettando un figlio, almeno fino a quando il cuore del 50enne ha cominciato a battere per la giovane tiburtina che lo renderà padre.
Pare che martedì scorso verso mezzogiorno l’avvocatessa si sia presentata alla cancelleria civile del Tribunale per rimettere quell’incarico.
Il caso ha voluto che alla stessa ora dello stesso giorno le strade delle due rivali si siano incrociate, perché la mora 30enne si era recata in Tribunale accompagnata dal professionista per separarsi dal marito.
Se la colluttazione sia stata preceduta da qualche parolina di troppo non è dato saperlo, fatto sta che nel giro di qualche secondo le due donne si sono ritrovate aggrovigliate sul pavimento.
Un parapiglia di qualche minuto condito da urla, grida d’aiuto e qualche schizzo di sangue. La scena a cui hanno assistito impiegati e avvocati è stata più o meno quella della donna bionda supina in terra con la ragazza mora a cavalcioni sopra.
Quando i presenti sono riusciti a staccarle, la bionda 36enne grondava sangue dal naso e presentava segni sul viso per i colpi ricevuti: ecchimosi giudicate guaribili in cinque giorni dai medici del pronto soccorso. Dove pure la rivale s’è rivolta poco dopo, lamentando dei forti dolori addominali conseguenti alla lite.
E l’avvocato scipafemmine? Se la storia dovesse assumere risvolti giudiziari, c’è da giurarci che sarà in aula. Ma da testimone.

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