Per questo lunedì mattina 8 aprile gli 81 dipendenti senza stipendi da febbraio hanno incrociato le braccia e il servizio non è stato espletato, salvo quello di pulizia in piazzale Alfredo Barbieri a Guidonia, dove si è tenuto il mercato settimanale.
Si tratta dell’ennesima forma di protesta da parte dei lavoratori, prima sfiancati dalla mancata puntualità nell’erogazione degli stipendi il 15 di ogni mese, ora letteralmente sfiniti dalla situazione. E’ stato inutile anche l’incontro tenutosi il 27 marzo scorso in Prefettura a Roma tra i rappresentanti dell’azienda e dell’amministrazione comunale. In quel caso il capo di gabinetto della Prefettura Clara Vaccaro aveva evidenziato la necessità di recuperare un clima di dialogo e confronto tra Aimeri, sindacati ed Ente locale per stemperare le tensioni, sollecitando incontri separati per definire le situazioni individualmente. Proprio in quella sede l’azienda capofila del servizio rifiuti aveva anche assicurato il pagamento degli stipendi entro 10 giorni e i sindacati si erano impegnati a sospendere le iniziative di lotta, se gli impegni assunti fossero stati rispettati. Ma così non è stato.
La situazione pare destinata ad avere conseguenze dirette sulla città, stando almeno alle intenzioni manifestate dagli operai anche durante l’incontro tenutosi lunedì mattina in sala consiliare col vicesindaco Ernelio Cipriani e il rappresentante sindacale della Cisl.
Marcello Santarelli
Continua a pag. 7 di Tiburno del 9Apeile 2013