


Matteo, ti sei definito un โcaciaroneโ come tuo padre, sono molte le passioni che ti ha trasmessoโฆ
“Sin da bambino ricordo che era lui ad animare ogni occasione, con la musica, la pianola, il karaoke… Anchโio sono cosรฌ, mi piace vedere la gente sorridere e animo la festa. Il primo giro in moto ero in sella con lui e ricordo la sensazione spettacolare quando mi veniva a prendere a scuola”.
Anche tuo fratello Giorgio รจ stato un riferimento importante per te.
“Essendo meccanico mi ha trasmesso molto della passione per i motori, poi quando lui a 25 anni aveva la moto e io il motorinoโฆgiร sognavo di averne una tutta mia”.
Due anni fa il sogno si รจ avveratoโฆ
“Con i primi soldi guadagnati ho avuto la soddisfazione di comprarne una Honda Hornet bianco perla, che con il tempo ho leggermente modificato, tanto che รจ diventata nero opaco con cerchi verdi e bianchi, che richiamano il marchio โMonster Energyโ con cui ho voluto rendere la moto ancora piรน aggressiva”.
Rispecchia la tua personalitร ?
“Piรน che aggressivo sono iperattivo e grintoso, per il resto sono un โbonaccioneโ, sono molto affettuoso nei confronti degli amici piรน veri e mi sciolgo quando vedo la mia nipotina di due anni, Giorgia, che riempio di regali”. (sorride).
Che tipo di motociclista sei?
“Abbastanza responsabile, infatti, la domenica mi piace correre in pista, in modo da non mettere in pericolo nรฉ la mia vita nรฉ quella degli altri in strada”.
Anche i tuoi amici sono appassionati bikers?
“In questo non mi danno molta soddisfazione (sorride), ma frequento da circa un anno un gruppo di motociclisti di Roma, il โSesta Piena Moto Clubโ, che sono come fratelli per me”.
Quale canzone proporresti da sottofondo a un giro in moto?
“Pur essendo fan degli 883 e di Max Pezzali, le cui canzoni sono un poโ una raccolta della mia vita, quella che mi ha emozionato e mi rappresenta di piรน in moto รจ โI solitiโ di Vasco Rossi, soprattutto al verso: โNoi siamo quelli delle illusioni, delle grandi passioni [โฆ] abbiamo frequentato delle pericolose abitudiniโฆE siamo vivi quasi per miracolo, grazie agli interruttoriโฆโ credo che il cervello sia il miglior interruttore, quello che ti riporta sulla retta via quando in moto sei preso dalla sensazione di libertร e premi piรน del necessario sullโacceleratore”.
Cosa ne pensi del secondo posto di Valentino Rossi alla prima gara del Moto Gp?
“Sono cresciuto con la sua grinta e le grandi emozioni che ci trasmette, di pari passo con la sua carriera. Penso che il โDottoreโ sia tornato per visitare tutti questi ragazzetti che sentono il polso pesante! Prevedo un grande mondiale e la gara del Qatar รจ stato solo un assaggio.
Chi vedresti vicino alla tua moto come โombrellinaโ?
“Al contrario di molti che vedrebbero bene Belen Rodriguez, io non sono amante del fisico perfetto, preferirei una donna vestita solo di uno splendido sorriso, come Luisa Ranieri, la moglie di Luca Zingaretti”.
Hai la stessa passione per le quattro ruote?
“Vedere unโautomobile anche bellissima non mi fa nรจ caldo nรจ freddo mentre una moto mi porta desiderio e immaginazione… Anche per questo non possiedo una macchina personale e quando serve ‘rubo” quella di papร ”.
Ci hai raccontato che ami sorprendere, qual รจ stata lโultima sorpresa ben riuscita?
“Andare a trovare uno dei miei migliori amici in campeggio, dopo San Benedetto del Tronto, tutto in giornata grazie alla mia Hondaโฆlโespressione del suo viso rimarrร memorabile”.
Il prossimo viaggio in sella alla tua Honda?
“Il 25 e 26 maggio sarei andato volentieri a Chianciano con il mio gruppo. So che sarร un punto di ritrovo per moltissimi motociclisti provenienti da ogni parte dโ Italia, ma per quella data probabilmente sarรฒ giร partito per la mia esperienza come animatore in un villaggio turistico”.
Unโaltra moto dei tuoi sogni?
“MV Augusta brutale, molto piรน โspintaโ della mia, ma ci sarร tempo per acquistarla anche perchรจ non si puรฒ passare facilmente dalla guida di una 500 a una Ferrari”.
Fra ventโanni ti vedi un papร ancora in moto?
“Certamente sรฌ, anche se, piรน che per la moto, mi piacerebbe trasmettere a mio figlio la passione per la Lazio, come mio padre, che mi portava allo stadio sin da bambino”.
Marta Rossi





























