Vicovaro – Antonio Saccà presenta il libro “Anni Sessanta, incontri vissuti”


copertina libro vicovaro saccàSabato 31 agosto alle 17.30 presso la chiesa di Santa Maria è in programma la presentazione del volume di Antonio Saccà dal titolo “Anni Sessanta, incontri vissuti” per Edizioni Artescrittura. Insieme all’autore saranno presenti il sindaco di Vicovaro Gianni Sirini, l’assessore allo Sport, Tempo libero, Artigianato e Commercio Antonio Maiorani e Gianni Di Nicola. A seguire un dibattito con il pubblico presente.

Nel libro l’autore racconta gli incontri e le amicizie strette con i grandi personaggi della cultura e della letteratura italiana del secolo scorso. Da Alberto Moravia a Pier Paolo Pasolini, da Renato Gutturo a Leonardo Sciascia solo per citarne alcuni.
“Viviamo – si legge nella presentazione dell’opera firmata da Saccà -. Il Tempo procede. Il presente diventa in ogni suo istante passato. Non ci resta che dimenticare o ricordare. Ho scelto di ricordare. Ho sentito di ricordare. Ricordare me, giovane, che amava leggere, amava scrivere, così, spontaneamente. E mi presentai alla Società Letteraria spavaldamente, come avessi il diritto naturale di appartenervi, esaltando, condannando, quasi fossi diretto da una Potenza Interna che mi assegnava il compito di Giudice, nessun riguardo verso chi non mi gradiva, celebre e celebrato che fosse. E, incredibilmente, ma per me legittimamente, questo mio giudicare fu accolto. Nel 1962 pubblicai sulla rivista “Nuovi Argomenti”, diretta da Alberto Moravia, un mio lunghissimo testo: “Saggio sulla letteratura italiana attuale”. Ero giovanissimo. Con lo stesso spirito pubblicai, nel 1965, un volume di poesie, “La conclusione”, edizione Vallecchi, testo che spezzava l’ermetismo e manifestava al vivo esplicito le passioni del vivere. Mi si spalancarono le diramazioni della Società Letteraria. Fui amico del drammatico Alberto Moravia, del tragico Pier Paolo Pasolini, del veemente Renato Guttuso, del coraggioso Leonardo Sciascia, del sereno Ugo Spirito, del maestoso Giorgio De Chirico, del fantasioso Rafael Alberti, dell’introverso Quido Piovene, del combattivo Vasco Patroni e tanti altri che in questo libro, in cui vive il passato del mio presente, rievoco come se sognassi prima di svegliarmi all’alba del Nulla”.

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