Federica Lardo, ballerina e coreografa di origini abruzzesi, sarà tra i membri della giuria tecnica di qualità che, durante la serata evento “Piccole Star” del 28 giugno, valuterà le performance dei piccoli talenti in gara. Ha mosso i suoi primi passi a ritmo di danza e, quando aveva solo dieci anni, è stata scelta dagli insegnanti della scuola Russel Russel, di cui era allieva, per esibirsi con la compagnia. Un curriculum eccellente che spazia dal coreografo italiano alla scuola internazionale, dal corso di danza a quelli di canto e recitazione. Una brillante carriera nel mondo della televisione iniziata nel corpo di ballo di Buona Domenica con Lorella Cuccarini, l’idolo di sempre di Federica. Oggi insegna nella sua Accademia Armony Dance, a Settecamini, promuovendo arte e spettacolo in tutte le forme, affinché i suoi allievi diventino degli artisti completi.
Federica, si può dire che ha imparato a camminare danzando, come nasce questa passione?
“All’età di sei anni ho convinto i miei genitori ad iscrivermi ad una scuola di danza a Pescara ed ero fiera di urlare a gran voce che da grande avrei fatto la ballerina. Tornavo a casa dalle lezioni e continuavo a ballare, quando c’erano ospiti mi esibivo nelle coreografie imparate a scuola. Ho praticamente costretto mio padre e mia madre a comprarmi un videoregistratore perché volevo imparare alla perfezione i passi delle coreografie di Lorella Cuccarini. La danza è da sempre ossigeno puro per me”.
Ha frequentato il mondo della televisione per moltissimi anni, cosa è cambiato oggi, nell’era dei Talent Show?
“Quando ho iniziato la “gavetta”, perché all’epoca ancora si usava, il varietà era in tutto e per tutto il vero balletto. La tecnica e il talento erano gli ingredienti fondamentali e, nonostante i grandissimi sacrifici e il duro impegno, sono stati anni indimenticabili. Certo la raccomandazione c’era anche allora, ma oggi, soprattutto grazie a questi talent show, i ragazzi passano dalle stelle alle stalle in pochissimo tempo. E il balletto, mi dispiace dirlo, è stato sostituito dallo ‘stacchetto’ della durata di venti secondi, giusto il tempo di apparire…”
Perché ha accettato di far parte della giuria tecnica di piccole Star?
“Sono molto contenta di partecipare a questa iniziativa perché da sempre promuovo il talento. Ricordo che quando ho cominciato, molti insegnanti dissero ai miei genitori che avevo un dono naturale per la danza, ma che avrei dovuto frequentare le scuole migliori per fare strada, e così ho fatto trasferendomi a Roma. Allora penso che tra questi piccoli talenti potrei scoprire chi ha quel ‘dono naturale’ e suggerirgli la giusta direzione, come è stato fatto con me”.
Il suo consiglio ai nostri piccoli talenti che sognano un futuro importante nel mondo dello spettacolo.
“Consiglio a queste giovani promesse di credere sempre nei loro progetti, perché i sogni si possono realizzare con l’impegno e la forza di volontà. Soprattutto, gli raccomando di non cercare le scorciatoie e di arrivare al successo in modo onesto e pulito, senza scendere mai a compromessi. Come ho sempre fatto io, meglio un gradino in più che svendere se stessi”.
Progetti futuri?
“Con la scuola Armony Dance stiamo preparando lo spettacolo di fine anno “Un tuffo nel mondo”, che si terrà il 18 giugno. Inoltre le ragazze del corso avanzato si sono classificate seconde al World Dance Championships 2013 (3° Campionato del Mondo per danzatori e scuole, selezione Regione Lazio) e le sto seguendo nella preparazione della finalissima che si terrà il 7 luglio presso Teramo. Sono molto orgogliosa di tutte loro”
Rara Piol