Tivoli – La Città dello Sport che cade a pezzi, tra degrado e incuria

Gli anni gloriosi della Tivoli calcio in serie C sono ormai lontani. Come lo splendore del suo stadio “Olindo Galli”, oggi abbandonato a se stesso all’interno della Città dello sport dell’Arci. Eppure poco più di una anno fa, l’ex Sindaco di Tivoli, Sandro Gallotti, festeggiava con soddisfazione l’assegnazione dell’appalto vinto dalla Lazio Nuoto per la gestione della grande struttura. Ma le “promesse” fatte allora, come le “grandi speranze” riversate nel progetto, ancora oggi non sono state totalmente evase.

Per ora è in funzione solo il polo natatorio, “e questo grazie al fatto che Lazio Nuoto ha provveduto da se per i lavori di ammodernamento e avviamento delle piscine”, ricorda il presidente della società, Massimo Moroli. “Servono quasi due milioni di intervento straordinario da effettuare sugli impianti, e questi sono a carico del Comune – continua Moroni -. Se in un primo momento l’amministrazione aveva dato l’ok per garantire almeno una fideiussione a nostro favore, oggi questo è venuto meno a causa del patto di stabilità”. L’ultima carta da giocare rimasta nelle mano della Lazio Nuoto sembra essere quindi “una grande cordata di finanziamenti privati e sponsor. Ci stiamo lavorando – conclude Moroli -, ma non è certo facile perché l’investimento è importante”.

La Lazio Nuoto aveva vinto il bando di gara pubblicato dal Comune per la durata di 25 anni. La proposta della società biancoceleste prevedeva, tra le altre cose, la realizzazione di due campi da calcetto, la realizzazione del manto in erba sintetica sull’attuale campo di calcio in terra battuto, la realizzazione di spazi destinati ad attività commerciali, una foresteria e l’installazione di pannelli fotovoltaici per il risparmio energetico.
La Città dello Sport comprende: il campo sportivo “Olindo Galli” suddiviso in un campo A in erba naturale, di dimensioni regolamentari ed impianto di illuminazione, circoscritto da una pista di atletica con tribuna coperta ed una piccola tribuna scoperta (per i tifosi ospiti). Sotto la tribuna principale sono ospitati gli spogliatoi, uffici ed i locali di servizio e un campo C in terra battuta, con ampio spazio circostante, oltre locali spogliatoi in edificio di un piano fuori terra; il Palazzetto dello sport “Paolo Tosto”, un campo polivalente divisibile per diverse funzioni con tribune laterali ampliabili con accessi indipendenti dall’esterno, locali per spogliatoi, servizi igienici e magazzini, ampio spazio di entrata ed uffici vari; il Polo natatorio comunale, composta da due vasche natatorie, di diversa dimensione e profondità, dotato di tribuna, spogliatoi divisi, servizi igienici ed uffici.

Un polo rilevante, che potrebbe diventare il cuore sportivo di Tivoli. Ma, se lasciato così, verrebbe ricordato solo come la grande promessa mancata dalla città ai suoi cittadini.

Veronica Altimari

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