Tivoli – Scatta la raccolta firme contro la chiusura della sede Inps

Prima era Guidonia, ora si è spostato a Tivoli il terreno di battaglia per scongiurare l’ipotesi della chiusura della sede Inps in città.
A Guidonia il rischio è stato allontanto grazie all’intervento dell’amministrazione locale che non solo ha difeso la sede Inps locale ma ha persino spianato la strada all’Istituto di previdenza per ottenere l’apertura di una sede anche più importante tra qualche mese. Un progetto che secondo alcuni potrebbe provocare il ridimensionamento o addirittura la cancellazione degli uffici attualmente localizzati a Tivoli, inaugurati nemmeno un anno fa.
Alla luce di questi timori a Tivoli e nei comuni del comprensorio della Valle dell’Aniene è iniziata una raccolta di firme contro la chiusura della sede Inps in viale Mazzini e l’accorpamento, presunto, alla futura sede guidoniana.
“A livello regionale – si legge nella petizione popolare che sta circolando in questi giorni – si sta procedendo alla chiusura della sede Inps di Tivoli per accorparla alla sede Inps di Guidonia. A soli nove mesi dall’inaugurazione della nuova sede Inps di Tivoli posizionata di fronte alla stazione ferroviaria e di fronte alle fermate Cotral, nonché dotata di parcheggio riservato all’utenza e posta nelle immediate vicinanze di due parcheggi pubblici, si prospetta il trasferimento a Guidonia in una zona distante più di un chilometro dalla stazione ferroviaria e difficilmente raggiungibile dall’utenza se non con mezzi propri. Per tutelare gli abitanti di Guidonia – prosegue il testo – ci si fa beffe degli utenti della sede di Tivoli che ricordiamo risponde alle esigenze di ben 36 comuni per una popolazione di 102.801 abitanti (Affile, Agosta, Anticoli, Arcinazzo, Arsoli, Camerata Nuova, Canterano, Casape, Castel Madama, Cerreto, Cervara di Roma, Ciciliano, Cineto Romano, Gerano, Jenne, Licenza, Mandela, Marano Equo, Percile, Pisoniano, Poli, Riofreddo, Rocca Canterano, Roccagiovine, Roviano, Sambuci, San Gregorio da Sassola, San Polo, Saracinesco, Subiaco, Vallepietra, Vallinfreda, Vicovaro, Vivaro Romano). Il Comune di Tivoli non può farsi togliere un servizio essenziale come questo. Si chiede – l’appello finale – a tutta la cittadinanza dei comuni su indicati di sottoscrivere questa raccolta firme al fine di poterla inviare al comune di Tivoli, a tutti i sindaci dei comuni interessati, a tutte le autorità centrali, provinciali e regionali dell’Inps”.

 

Riccardo Luciani (Tivoli Mia): “Un’altra ferita per la città, intervenire immediatamente”

“E’ con amarezza che apprendo delle voci che danno per prossimo lo spostamento della sede dell’Inps da Tivoli a Guidonia – ha dichiarato Riccardo Luciani, portavoce della lista civica Tivoli Mia ed ex assessore alla Cultura e all’Ambiente – . Sarebbe un’altra ferita per la città, già umiliata nel recente passato. Dopo la perdita della vicepresidenza dell’Unesco e la cancellazione della storica festa del Pizzutello, il riposizionamento della sede dell’Inps in favore di un altro comune sarebbe un ulteriore segno della decadenza di Tivoli, che un tempo ormai lontano era conosciuta come La Superba, oltre – prosegue – ovviamente ad essere un enorme svantaggio per tutti i cittadini tiburtini che sarebbe costretti a recarsi nei nuovi uffici posti fuori dalla città. Serve un intervento immediato. E’ sempre più stringente e d’attualità  l’avvio di una nuova fase politica che coinvolga tutte le persone che amano Tivoli per riportarla al ruolo che le compete per storia, tradizione e specificità”.

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