I vicini di casa hanno sentito solo un botto sordo. Era lo schianto a terra di una cassaforte pesantissima, che i ladri avevano fatto precipitare dal primo piano dell’abitazione di Giuseppe Pomili (nella foto), dove vive con sua moglie e i suoi due bambini.
Venerdì 22 novembre i ladri li hanno ripuliti di tutto, facendo sparire tutto l’oro di famiglia. Un danno sentimentale, oltre a quello economico. Ma, soprattutto, lo choc della propria casa violata e messa sottosopra dai ladri.
I ladri hanno fatto sparire tutto l’oro in gioielli e monili messi da parte in una vita, come fanno tante famiglie,per un valore di 15mila euro.
Sono entrati da una finestra arrampicandosi fino al primo piano. Dopo averla forzata si sono introdotti all’interno alla ricerca della cassaforte. Cercavano quella, perché non hanno praticamente preso altro.
E la cassaforte l’hanno trovata: chiusa a chiave e murata, ma non si sono fatti problemi. L’hanno prima smurato a picconate, trascinata per la casa e buttata di sotto dal balcone. “E pensare pure che pesa un accidente. Quando l’abbiamo portata a casa in tre abbiamo fatto una fatica enorme”, racconta Pomili.
Dopo averla gettata dal primo piano i balordi l’hanno trascinata fino ad un terreno circostante.
Lì, indisturbati, hanno scaricato una serie di colpi di mazzetta potentissimi fino a riuscire a scardinarne la porta blindata. Dopo aver intascato l’oro, hanno gettato i fucili a terra frugando all’interno delle fodere per vedere se c’era qualcosa di nascosto.Poi se la sono data a gambe.
“Un grosso dispiacere, oltre al danno economico, soprattutto per mia moglie.Non auguro a nessuno di vivere un’esperienza così”, conclude Pomili.
L’articolo completo su Tiburno in edicola da martedì 26 novembre 2013
