E’ stata una giornata molto emozionante quella di mercoledì 18 dicembre per tutti i bambini della scuola calcio del Villanova, il club tiburtino del patron Massimo Armeni che ha fatto trovare sotto l’albero dei suoi 291 atleti iscritti un regalo con i fiocchi: la possibilità di assistere all’udienza di Papa Francesco, in Piazza San Pietro, a Roma. Alle 7 è stata stabilita la partenza da Villanova. Si sono dati appuntamento tanti piccoli calciatori, accompagnati da alcuni genitori, i dirigenti, gli allenatori, Anna Rivoli, responsabile della gestione del campo del Villanova e dedita all’accoglienza di squadre ospiti e di arbitri, l’addetta stampa Angelica Cardoni, il responsabile della scuola calcio Gino Zampa, coadiuvato nella sua attività da Ernesto Febraro, mister dei Pulcini 2003 e della serie d femminile. Dopo la passeggiata in via della Conciliazione, i bambini sono arrivati a Piazza San Pietro e si sono collocati nello spazio a loro riservato: i piccoli calciatori tiburtini hanno atteso l’arrivo del Papa sventolando, con entusiasmo, le bandierine di benvenuto a Sua Santità, ed intonando cori festanti in suo onore. Prima di parlare ai fedeli, Papa Francesco ha salutato tutti i presenti, facendo il giro della piazza e regalando un’emozione unica al Villanova Calcio. Infatti Sua Santità ha accettato un pallone offerto dalla società di Armeni, come dono e ricordo del Villanova Calcio (momento ripreso anche dal Tg1) ed ha scambiato quattro chiacchiere con mister Febraro che gli ha donato il suo capello. Al termine dell’udienza, il responsabile della scuola calcio del Villanova, Gino Zampa, circondato dai bambini, dichiara, in diretta, a TV 2000: “Abbiamo deciso di organizzare questo evento anche in vista del Natale, ormai alle porte: si tratta di un’iniziativa che facciamo spesso, con la speranza che questa giornata resti indelebile nella memoria dei bambini. Vedere il Papa così vicino non è da tutti e non è facile: è stato molto emozionante sia per noi che per gli atleti. Vi svelo il nostro segreto del successo: facciamo giocare tutti ed è questo il nostro punto di forza. Abbiamo cinque squadre di 2002, cinque squadre di 2003, quattro di 2004, con un mister per ogni dieci bambini. Spero vivamente che i nostri piccoli calciatori crescano sani e con i valori dello sport che cerchiamo di trasmettergli”.