Ecco la relazione del Centro Radio Soccorso Sublacense in merito al ritrovamento dei due bambini scomparsi a Monte Livata nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
“Il ritrovamento dei tre dispersi presso Monte Livata, la donna di 36 anni e dei due bambini, Manuel (5 anni) e Nicole (4 anni) è stato il risultato della sinergica collaborazione delle realtà presenti sul territorio.
L’allarme diramato dal padre dei bambini intorno alle 16,30 di martedì 31 dicembre ha immediatamente attivato la macchina dei soccorsi che in meno di un’ora è stata pienamente operativa avviando un’operazione congiunta alla quale hanno partecipato il Corpo Forestale dello Stato, il Parco dei Monti Simbruini, l’Arma dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco e il Volontariato di Protezione Civile.
Alle ore 18:00 la Sala Operativa Regionale della Protezione Civile ha allertato il C. R. S. Sublacense che si è portato in località Campo dell’Osso, dove era stata istituito un coordinamento gestito da Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Soccorso Alpino nella casa dove la famiglia alloggiava.
Durante la notte del 31 verso le 4,00 una squadra formata da alcuni Carabinieri, guidati dai Guardia Parco del Parco dei Monti Simbruini ritrovano la madre dei bambini, in stato confusionale, nelle vallate tra Monte Livata e Vallepietra, la quale viene subito trasportata al vicino Ospedale “Angelucci” di Subiaco.
L’indomani mattina, non essendoci stati sviluppi durante la notte, sono iniziate nuovamente le ricerche dei bambini. Alle ore 8,00 erano presenti sul posto circa cento soccorritori tra Carabinieri, Agenti del Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco, Volontari di Protezione Civile dei comuni limitrofi e del Soccorso Alpino. Inoltre, sin da subito, quattro elicotteri, due del Corpo Forestale dello Stato, uno dei Vigili del Fuoco e uno della Guardia di Finanza munito di termo camera, hanno monitorato costantemente la zona, contribuendo al risultato ottenuto.
Una squadra di sei Volontari del C. R. S. Sublacense e due Guardia Parco, hanno ripercorso l’itinerario fatto dai dispersi il giorno precedente, seguendo le orme lasciate sulla neve e cercando qualche segno del passaggio nei tratti di sentiero fangoso.
Verso le 11,00, dopo alcune ore tra i boschi, vengono udite le prime urla di aiuto dei bambini, che cercavano di richiamare l’attenzione degli elicotteri.
Alle 11,30 circa, nonostante le difficoltà date dalla natura scoscesa e impervia del terreno, vengono finalmente raggiunti i piccoli, trovati sotto un costone della montagna in Località “Colle Crocione rotondo” tra Campo dell’Osso e Vallepietra, i quali stremati, sono stati immediatamente soccorsi dai volontari del Centro Radio Soccorso Sublacense.
Le loro condizioni sono apparse subito discrete, la bambina ritrovata su un albero lamentava dolore a un braccio, il fratellino alle gambe, probabilmente a causa dalla lunga camminata del giorno precedente.
Appena valutate le loro condizioni, accuratamente riscaldati e rifocillati, sono iniziate le manovre per raggiungere il sentiero, una cinquantina di metri più sotto rispetto al punto in cui si trovavano. Una volta sul sentiero, i soccorritori, con i bambini sulle spalle e scortati dall’alto da un elicottero del Corpo Forestale dello Stato , hanno camminato per circa un’ora, raggiungendo il punto in cui, ad aspettarli, c’erano due eliambulanze “Pegaso” dell’Ares118, dove i bambini sono stati affidati alle cure del personale sanitario e successivamente trasportati al Policlinico “Gemelli”.
“L’emozione e la gioia nel sentire le voci dei bambini, seppur in lontananza, ha rinvigorito la squadra e ha commosso tutti i soccorritori presenti – queste le parole commosse di Giuseppe Pelliccia, Presidente dell’Associazione Centro Radio Soccorso (nella foto) -. La precarietà delle condizioni in cui temevamo fossero i piccoli cominciava a preoccuparci, ma non a farci perdere le speranze. Soddisfatti del lavoro di tutti, ringraziamo i nostri operatori e tutti coloro che hanno proficuamente collaborato per il raggiungimento di questo risultato”.