Saranno ospitati in albergo a spese del Comune fino al 15 gennaio gli sfollati delle palazzine di via Guerrazzi che altrimenti sarebbero finiti in strada già dal 7 gennaio.
Una soluzione temporanea annunciata dopo il blitz di venerdì mattina quando alcuni degli ex occupanti, con bambini al seguito, sono riusciti ad arrivare davanti l’ufficio del sindaco rimanendo gran parte della mattinata in attesa di incontrarlo.
Proprio per intervento di Eligio Rubeis, gli sfollati, allontanati appena prima di Natale da un immobile occupato in modo abusivo da due anni, rimarranno ospiti, a spese della collettività per un ulteriore settimana, fino al 15 gennaio 2014. Già ieri è stato dato indirizzo agli uffici dei Servizi sociali di prorogare la permanenza delle quattordici famiglie nei diversi alberghi del territorio.
“Spero di tranquillizzare così, almeno per questa prima fase emergenziale quanti sono stati allontani da quegli alloggi, ma anche lo stesso Vescovo di Tivoli, Sua Eccellenza Mauro Parmeggiani, che so essersi interessato alla vicenda – ha dichiarato il sindaco Rubeis -. Riceverò il 7 gennaio una delegazione degli sfollati, a loro confermerò il mio impegno a fare quanto in mio potere per risolvere la situazione, nel rispetto delle legge e dei diritti acquisiti dalle altre famiglie nelle stesse condizioni di disagio. Mi corre l’obbligo di ricordare, però, al di là degli altrui buonismi di facciata, che le risorse che io amministro sono pubbliche e non private, e per la loro natura io le tratto. È bene che tutti capiscono che quando l’amministrazione si impegna a pagare delle somme usa i soldi dei cittadini e li sottrae ad altri utilizzi. Proprio perché un sindaco deve essere cosciente del bene pubblico a prescindere dalle ipocrisie voglio ricordare, anche, che la comprensione per chi si trova in difficoltà non può inficiare il rispetto della legge, che ha portato in questi anni alla costituzione di regolari graduatorie per l’assegnazione di immobili, che l’amministrazione si è impegnata ad acquistare, e non succedeva da vent’anni. Abbiamo assegnato un intero stabile a La Botte, abbiamo aspettato per due anni lo sgombero degli immobili di via Guerrazzi, perché la loro occupazione ne precludeva l’acquisto da parte dell’amministrazione, che addirittura rischiava di perdere il finanziamento regionale finalizzato. Stiamo tuttora lavorando – ha concluso il primo cittadino – per portare in Consiglio comunale i provvedimenti relativi alla Legge 167, l’edilizia residenziale pubblica, condizione necessaria per implementare finalmente il patrimonio edilizio del comune da destinare a chi ha difficoltà ad acquistare o pagare l’affitto di un immobile. L’emergenza casa è una nostra priorità, mia e della mia amministrazione, ma anche la legalità, lo è, da esse non si prescinde”.
VIDEO Guidonia: sfollati occupano ufficio sindaco, in albergo fino al 15
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