Tortelloni di fave e carciofi romaneschi con uno squaglio di Castelmagno e riduzione al Barolo.
In onore della primavera, lo chef Maurizio Deligios ci delizia con questa ricetta gustosa e facile da fare anche a casa (con un tempo di preparazione di circa 1 ora). Sublime rivisitazione di un classico che esalta naturalmente i sapori delle verdure di stagione: tortelloni di fave e carciofi romaneschi, con uno squaglio di Castelmagno e riduzione al Barolo.
INGREDIENTI per 4 persone:
PER LA PASTA SFOGLIA |
Farina 500 gr |
5 uova Intere 1 rosso d’uovo |
sale e pepe Q.B |
Parmigiano 4 cucchiai |
PER IL RIPIENO |
Fave 500 gr |
2 carciofi |
Sale e pepe QB |
mezza cipolla
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Per la fonduta di Castelmagno |
formaggio Castelmagno 300 gr |
panna 200ml |
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Per la riduzione al barolo |
Mezzo litro di Barolo |
1 foglia di alloro
3 mazzetti di timo
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50 gr di zucchero |
1 pizzico di sale 1 chiodo di garofano 4 bacche di Ginepro
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FASE 1 – PREPARAZIONE DELLA PASTA SFOGLIA:
Disporre la farina a fontana. Porre al centro le uova con sale e un goccio d’olio. Impastare finché l’impasto non risulta liscio ed elastico. Lasciare riposare in frigo, coperto, per almeno 30 minuti.
– Togliere le fave dal baccello, sgusciarle e metterle in un barattolo ermetico con l’olio, la cipolla, i carciofi precedentemente puliti e una foglia d’alloro. Aggiustare di sale e cuocere a bagnomaria direttamente nel barattolo.
– Nel frattempo per preparare la fonduta è necessario lasciare a bagno il formaggio Castelmagno con la panna per 30 minuti fuori da frigo. Scioglierlo a bagnomaria lentamente.
– Per la riduzione al Barolo, porre in un pentolino il Barolo con lo zucchero, gli odori e il sale e lasciare cuocere fino a farla diventare una salsa ridotta.
– Una volta cotte le fave e i carciofi, impastare entrambi con la ricotta
Togliere la pasta sfoglia dal frigo, stenderla sottile, in modo che si veda quasi in trasparenza. Formare dei quadrati di 8 cm circa per lato. Farcire con il ripieno, chiuderli a triangolo e successivamente unire le punte.
Cuocere i tortelloni e mantecarli con la salsa al Castelmagno. Guarnire con gocce di riduzione al Barolo e una grattata di pepe di Sarawak e foglie di timo fresco.
di Marta Rossi