E’ di Cretone il presidente del Cre.Cas. Palombara Fabrizio Valentini. Ha vinto da pochi giorni la Coppa Italia al culmine di una stagione fantastica sotto l’aspetto del gioco e dei risultati. In campionato il Cre.Cas. è arrivato secondo subito dietro la Serpentara Bellegra che ha vinto il campionato e in più ha anche vinto la Coppa Italia regionale disintegrando il Guidonia in un match che ha avuto vita solo nella prima frazione di gioco.
Un successo meritato che ha esaltato il lavoro del tecnico Fabio Gentili ma che ha anche gratificato le scelte coraggiose del club quando si è trattato di affidare questa squadra ad un tecnico… esordiente per questo calcio perché proveniente da quello giovanile. Al primo anno Fabio Gentili ha fatto centro così come ha fatto centro il presidente Fabrizio Valentini.
“Sin da quando abbiamo preso questa società in Terza Categoria – spiega il presidente – il mio impegno e quello dei dirigenti è sempre stato quello di portare questo progetto nel suo completo sviluppo. Questa poi è stata una stagione speciale con il trionfo in Coppa Italia, il secondo posto che in campionato ci porta ai play-off. Il nostro obiettivo è più che mai quello che riguarda la costruzione di una roccaforte del calcio sabino, la Cre-Cas Palombara può assolvere questo compito con un adeguato utilizzo dell’impianto sportivo di Palombara, il Torlonia. In tanti vorrebbero il nostro titolo ma Palombara, Castelchiodato, Cretone, Moricone e tutte le zone adiacenti saranno ben rappresentate dalla nostra squadra”.
E’ stata una grande vittoria quella di Coppa, ha fatto un grande dispetto al suo grande amico Peppe Bernardini e ha volentieri pagato quella cena che in sede di presentazione della finale i due presidenti avevano scommesso costringendo il vincitore a pagare… dazio. Ora che è in Eccellenza gli obiettivi del Cre.Cas. Palombara secondo Valentini saranno logici: “Il nostro obiettivo ovviamente sarà la salvezza per quello che riguarda la prima squadra – spiega Fabrizio Valentini – ma il lavoro della società proseguirà nel solco di quello tracciato quest’anno ovvero di rappresentare tutta l’area della Sabina. Noi siamo pronti a fare questo”.
Sergio Toraldo
