Giuseppe Proietti è il nuovo Sindaco di Tivoli. Con il 51,96% di preferenze, vince su Manuela Chioccia, candidata con il Partito democratico e la coalizione di centrosinistra, che si ferma al 48,04%. Una manciata di voti di differenza. Circa mille. E la festa dalla sede delle liste civiche di via Parmeggiani, esplode in abbracci, pianti e ringraziamenti, verso una figura, quella di Proietti, “chiamato al rinnovamento di Tivoli”. Mentre a poche centinaia di metri, da piazza Garibaldi regna il silenzio, segnato da chi era convinto di vincere anche questa volta e che all’apertura dello spoglio aveva iniziato già i festeggiamenti all’interno del bar Ariston.
Un risultato inaspettato all’inizio di questa lunga campagna elettorale. Intono al nuovo sindaco ci sono le realtà associative, i giovani, gli amici. Un pezzo di città che ha sempre voluto crederci ma, soprattutto, che è andata avanti spinta da una costante “voglia di vincere”. Intorno alle 23:30, con 28 sezioni scrutinate su 57, iniziava a delinearsi già una possibile vittoria. La sala è piena di gente che non stacca gli occhi dal grande monitor con i risultati, nemmeno per un secondo. E quando si percepisce che “il sogno diventa realtà” si sollevano slogan e cori diretti al nuovo sindaco della Superba. Una gioia incontrollata che arriva fino a piazza del Plebiscito a notte inoltrata. “Mi raccomando, come abbiamo fatto durante tutto questo nostro viaggio, vi chiedo di mantenere la giusta sobrietà”, dice Proietti, riproponendo una frase già citata in diverse occasioni. Ma la gioia di chi gli sta intorno è troppa, e non si ferma la festa.
La nottata del ballottaggi si chiude intono all’una e trenta di notte, con le bandiere dell’Italia, e di Tivoli, svolazzanti. In una piazza del Plebiscito che si prepara al dolce sonno. “Viva Tivoli”, dice Proietti. E questo è solo l’inizio.
Veronica Altimari