Di Paola Pascucci
L’artista toscano e sua moglie Karin parlano dei loro quattro anni di matrimonio “meravigliosi, unici e speciali”
La loro vita è così piena di impegni e ormai rapita dalle attenzioni per la loro adorata “figliola” che la data del loro anniversario di matrimonio è trascorsa come un giorno normale. Dopo tutto non sono le ricorrenze ufficiali ad avere importanza per Riccardo Fogli e sua moglie, la bella
Karin Trentini, ex modella nata e cresciuta a Villalba. Sposati dal 12 giugno 2010, dopo un anno e mezzo di fidanzamento, del loro amore preferiscono assaporare la sostanza giorno per giorno, nella cornice incantevole della loro residenza di Campiglia Marittima, nel livornese, oppure fuori casa quando Riccardo è in tournée. Il tono sempre affettuoso, ormai influenzato dall’accento toscano, con cui Karin parla del suo Ricky e gli elogi infiniti dell’ex Pooh per la sua compagna, che preferisce chiamare “Cuore mio” , fanno capire che la loro non è affatto una “storia di tutti i giorni” ma una love story speciale. E l’arrivo di Michelle Mary, che il prossimo mese compirà due anni, è stata la ciliegina sulla torta, una torta tutta panna e coccole che addolcisce anche il palato degli scettici che, per via dei trent’anni di differenza all’anagrafe, non avrebbero scommesso un soldo sulla felicità autentica e duratura di questa coppia. Raggiunti al telefono in una calda giornata di fine giugno, mentre Riccardo è intento a montare un gazebo nel giardino di Casa Fogli, ormai famosa anche per la sua attività di B&B, e Karin a far divertire la loro bimba in compagnia dei nonni, la coppia mi racconta in modo gioioso e ironico del suo ménage familiare, decisamente lontano dallo stile di vita egocentrico e patinato dei vip.
Quattro anni di matrimonio vissuti intensamente…
K: Tanto intensi da essere volati ! La nostra vita è così movimentata e sempre concentrata su nostra figlia da distrarci dal tempo che passa. Confesso che sono stati gli amici a ricordarci la data del 12 giugno, ma in ogni caso non avremmo organizzato nulla di particolare perché sia io che Riccardo non amiamo festeggiare nei giorni prestabiliti.
R: Sono stati quattro anni meravigliosi, unici e speciali . La nostra è una sinergia amorosa che ci fa superare anche i momenti di intenso stress che nel mio lavoro non mancano mai. Spero di ottenere presto l’annullamento del mio precedente matrimonio (con Viola Valentino ndr) dalla Sacra Rota per risposare Karin in chiesa e suggellare così la nostra unione anche di fronte a Dio.
In tutte le coppie la nascita di un figlio ruba la scena degli affetti. Mi sembra di capire che sia successo anche a voi!
K: Michelle Mary ci ha letteralmente “rapiti” dal nostro mondo a due. Se prima restavamo svegli anche fino a tarda notte a guardarci un bel film, adesso tra Peppa Pig, la Pimpa e Barbapapà si arriva la sera sfiniti!
R: Diciamo pure che da quando è nata “fagiolina” (così Riccardo chiama affettuosamente Michelle Mary) Karin un po’ mi trascura! Ma la mia in fondo è una lamentela giocosa perché è un piacere aver scoperto in lei anche una mamma speciale, attentissima a tutto. E se qualche dubbio la tormenta corre su internet o si confronta su facebook come fan tutte le mamme moderne per trovare la risposta. Quando ero piccolo io, invece, la mi’ mamma chiedeva consiglio all’Annetta, la sua vicina di casa.
In Tourneè con Papà |
Sin dai primi mesi di vita, la piccola Michelle Mary ha seguito il suo papà anche in tournée. |
Quindi tra voi due sei tu la più apprensiva?
Lo puoi dire forte. Riccardo è sempre molto tranquillo,
sono io che non mi rilasso mai! La controllo in ogni momento ma senza opprimerla, la lascio libera nei suoi spazi e ci parlo molto per spiegarle le cose giuste.
Così piccola segue il papà in tournée?
K: Si. Ammetto di essermi impegnata molto a farle vivere con naturalezza la nostra vita, anche quando i nostri ritmi sono più sostenuti. Quando vede le valigie pronte capisce e canticchia “Oh.. oh piccola Katy!”. Complice anche il suo carattere, Michelle Mary sembra affrontare le nuove esperienze senza stress, non fa capricci e capisce le situazioni.
R: Di recente siamo stati al matrimonio del mio amico, Fausto Leali, e lei dopo essere stata seduta al tavolo durante tutta la cena, a fine serata ha preso la sua copertina dicendo Memè ninne e si è addormentata tranquilla.
Karin, il babbo vizia la piccolina di casa?
K: Quando lo chiama con tono mieloso “papio” lui si scioglie e le concederebbe tutto! E’ una delle cose che mi fa arrabbiare, non voglio cresca con l’idea che tutto sia facile solo perché vive in una famiglia agiata. Così, per fare un esempio, anziché comprarle sempre nuovi giochi le nascondo spesso i vecchi giocattoli per poi riproporglieli dopo un po’ …
Cosa ha ripreso di mamma e papà?
Egocentrica come il babbo |
Quando Riccardo prende la chitarra lei già è pronta a ballare. A parere della mamma la piccola avrebbe ripreso la vena artistica e l’egocentrismo da suo padre. |
K: a parte somigliargli molto, del papà ha ripreso la vena artistica e l’egocentrismo. In ogni occasione in cui Ricky canta accompagnandosi alla chitarra lei si mette al centro della stanza e inizia a ballare!
R: Memè ha la stessa dolcezza di sua madre ed è coccolona come lei.
Riccardo, ormai tuo figlio Alessandro (nato dal rapporto con la sua ex compagna Stefania Brassi) ha diciotto anni. Che papà sei stato con lui e come stai vivendo questa seconda esperienza di paternità?
Con mio figlio sono stato un padre molto presente e iperprotettivo, lo portavo con me persino nei miei tour quando aveva solo 18 mesi, anche perché la mamma doveva occuparsi della sua seconda figlia. Con Memè è un po’ diverso perché con Karin ha un rapporto simbiotico e anche la presenza dei nonni riempie molto la sua vita. Quindi, diciamo che mi lasciano abbastanza tempo anche per concedermi le mie passeggiate nel bosco a contatto con la natura di questo luogo che mi ha visto crescere e che ancora oggi sa donarmi l’equilibrio giusto.
La verve di Riccardo è ormai nota a tutti e invidiabile, tra corsetta mattutina e impegni continui anche oltreconfine. Riesci a stare al suo passo?Riccardo è un caterpillar, ma io non sono da meno! Corriamo insieme ogni mattina e dalle sette del mattino tra l’attività di B&B e la bimba sto sempre in movimento. Se c’è da fare insieme qualche lavoro anche più faticoso, come tagliare l’erba o sistemare l’orto, non mi tiro indietro!
Questo il segreto della vostra forma smagliante?
K: Credo sia merito anche dell’alimentazione che seguiamo. Alla carne preferiamo pesce e legumi e personalmente faccio un uso smodato di centrifughe di frutta e verdura di stagione. Anzi ne suggerisco una gustosa e ottima per la bellezza della pelle fatta con carota, mela, sedano e un pizzico di zenzero.
R: Possiamo definirci grandi estimatori del professor Veronesi, uno scienziato che secondo me varrebbe la pena seguire con attenzione nelle sue raccomandazioni sul modo di alimentarsi correttamente.
Chi dei due vince la prova del cuoco?
K: Riccardo. Non è solo bravissimo ai fornelli, ma essendo più conviviale di me in un attimo è capace di organizzare grandi tavolate.
R: Karin è imbattibile quando si parla di dolci, ne prepara di tutti i tipi anche se io non li ho mai considerati nella mia dieta.
La tua ricetta saporita per l’estate?
Pasta fredda preparata con pomodori, zucchine e cipollotti del nostro orto, una manciata di capperi che i nostri amici ci portano dalle isole, uno spicchio d’aglio, olio dei nostri ulivi e siamo in grazia di Dio!
Karin, chi pensava che la tua fosse una vita in stile vip si sbagliava di grosso!
La verità è che io ho sposato Riccardo proprio perché non è mai stato un vip… anzi la parola stessa mi fa sorridere. Dico sempre che Ricky è un contadino che ha avuto successo grazie alla sua bellissima voce . Questo suo amore per la terra ora fa parte anche di me.
Ancora c’è gente che maligna sulla vostra differenza di età?
Ci sarà pure, ma dei pregiudizi della gente non mi è mai interessato nulla. La mia felicità viene prima di tutto ed è con Ricky e con Michelle Mary che l’ho trovata.