E’ crisi aperta nella maggioranza dell’amministrazione comunale di Marcellina con il sindaco Pietro Nicotera prossimo a decidere un azzeramento della giunta. Una soluzione, quella di ritirare le deleghe a tutti gli assessori, che doveva essere ufficializzata durante il Consiglio di venerdì 27 giugno, poi rimandata all’inizio di questa settimana e poi ancora rinviata a data da destinarsi. La decisione è stata presa durante una riunione con tutti i consiglieri di maggioranza che avrebbero individuato in questo modo l’unica strada per cercare di far ripartire la macchina amministrativa. E sarebbe anche l’unica via per riappacificare i rapporti con l’ex vicesindaco Carlo Passacantilli, che avrebbe chiesto al sindaco e a tutta la componente della maggioranza di ripartire da zero per trovare punti di intesa da condividere.
“Non cerco e non voglio poltrone – ha dichiarato Passacantilli, dimessosi da vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici – ma ho fatto la mia proposta: bisogna rimettersi ai nastri di partenza e tornare a lavorare anche sul programma. Sono sollecitazioni che avevo fatto quando mi sono dimesso ma che sono rimaste inascoltate già allora. Il mio è un augurio perché vorrei che questa amministrazione riuscisse ad affrontare e risolvere alcuni problemi che interessano il paese, che possono essere “piccoli” come quello sollevato con la decisione di stabilire l’ingresso delle scuole in via Regina Elena invece della piazza pedonale, oppure lo spostamento del mercato in piazza Battisti. Ma ci sono anche urgenze più importanti come il Piano regolatore, la mancanza di una pianificazione territoriale con i piani d’assetto, l’urbanistica è ferma, in bilancio le uniche entrate sono i tributi. Con l’avvio della raccolta differenziata che sta andando molto bene i cittadini si aspettano dei risultati anche in termini economici, ma invece non credo proprio che ci siano queste prospettive. E per non parlare della mancata partecipazione con i cittadini”. Un’analisi spietata quella di Passacantilli che comunque rimane, almeno ad oggi, ottimista per una soluzione alla crisi. “Tecnicamente faccio parte della maggioranza – ha spiegato l’ex vicesindaco – ma sono una voce critica. L’azzeramento della giunta non è un segnale di debolezza da parte del sindaco, ma sarebbe la dimostrazione di una chiara volontà di rimetterci tutti attorno al tavolo e decidere insieme come lavorare per la nostra Marcellina. Bisogna ragionare sui progetti, a me le poltrone non interessano. E non possiamo permetterci di perdere tanto tempo”.
L’azzeramento riguarderebbe l’assessore ai Servizi sociali Rosolino Marino, l’assessore all’Urbanistica e Cultura Mario Cecchetti e l’assessore all’Ambiente Vincenzo De Luca. Il vicesindaco dopo le dimissioni di Passacantilli è ancora una casella vuota, mentre è praticamente un giallo la posizione di Giovanni Di Giambattista, assessore ai Tributi e Commercio, che lo scorso 18 giugno ha presentato le sue dimissioni “per motivi strettamente relativi alla salute”, per poi ritirarle a distanza di sei giorni rimettendosi a disposizione del sindaco dopo aver “constatato il notevole miglioramento dei problemi fisici”. Un piccolo giallo passato anche inosservato di fronte alla crisi che coinvolge l’amministrazione.
Marcellina – Maggioranza in crisi, il sindaco verso l’azzeramento della giunta
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