Castel Madama – Il sindaco risponde al Pd: “Il paese non è mafioso, basta attacchi strumentali”

Continuano le polemiche a Castel Madama dopo le aggressioni e le minacce anonime rivolte a responsabili del Pd locale e gli episodi delle auto incendiate che hanno coinvolto anche la vettura della compagna del segretario cittadino del partito Claudio Rampini. Lo scorso 27 giugno molti esponenti del Pd si sono dati appuntamento in piazza per una manifestazione di solidarietà nei confronti delle vittime degli atti intimidatori, e non sono state risparmiate polemiche nei confronti del sindaco Domenico Pascucci reo di non aver preso posizione contro quanto successo in paese nei giorni precedenti.
Oggi arriva la dura replica del primo cittadino in difesa della sua amministrazione, rivolta proprio al Pd. “La gente che mi conosce – ha comunicato Pascucci – sa del mio impegno per il paese, un impegno da uomo della società che per molti anni ha lavorato e continua a lavorare tra la gente e per la gente. Non posso condividere l’accatto strumentale e politico del Commissario Vasselli e degli altri esponenti del Partito Democratico sul mio silenzio e disinteresse per i fatti accaduti a Castel Madama, parte dei quali completamente estranei alla politica ed al governo del paese. All’indomani dell’atto vandalico che ha incendiato la macchina del segretario del PD e di un altro concittadino, ho personalmente contattato telefonicamente il Sig. Rampini e pubblicato sul sito del comune un comunicato per esprimere a nome di tutta l’Amministrazione il dispiacere per i danni subiti dai due proprietari delle autovetture coinvolte nell’incendio, invitando le forze politiche e i cittadini a contenere i toni delle discussioni, al fine di non creare facili allarmismi in attesa che le forze dell’Ordine potessero svolgere le dovute indagini sull’accaduto.
Capisco la gravità di alcuni atti che, come confermato dagli interessati, sono stati già denunciati alle autorità competenti. Sono fiducioso, infatti, nel lavoro delle forze dell’ordine nel dipanare qualsiasi dubbio, ma continuo a non condividere gli attacchi mossi nei miei confronti e nei confronti del nostro paese.
Più volte ho affermato che Castel Madama è un paese tranquillo e pacifico, minimamente avvicinabile ad un luogo mafioso o ancora più grave, luogo dove ci possano essere atteggiamenti para mafiosi. Questo non è tollerabile! Non è tollerabile mantenere in piedi teatrini da campagna elettorale che nuocciono solamente alla dignità di un paese che per settimane è comparso sulla stampa locale, su internet e su comizi elettorali come un paese drammatico, pericoloso ed omertoso.
Castel Madama non è Kabul! Castel Madama non è un paese mafioso! Castel Madama non è un paese omertoso! Contrasterò sempre chiunque vorrà trascinare in basso l’onore ed il rispetto del nostro paese e chi per interessi personali voglia speculare sulla nostra faccia.
Mi auguro – conclude il sindaco – che si faccia luce su tutti gli eventi denunciati e che se ne parli! Io sarò sempre pronto e fermo a condannare qualsiasi atto violento o atto intimidatorio, ma sarò altrettanto pronto a condannare chiunque voglia utilizzare fatti accaduti per usi personalistici o politici”.

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