In questi giorni, il Parco dei Monti Lucretili ha terminato di consegnare nuove recinzioni elettrificate agli agricoltori per la prevenzione dei danni della fauna selvatica alle coltivazioni presenti all’interno dell’area protetta.
I danni in questione riguardano quelli causati soprattutto da cinghiali e in parte da uccelli alle produzioni di olive e di frutta (ciliegie, mele, pere, albicocche, fichi), mentre in alcuni casi si hanno danni arrecati dai cinghiali alle opere approntate per l’agricoltura (muretti a secco). Di numero limitato quelli alla zootecnia, causati da lupi o ad essi riconducibili.
“Fino ad oggi – fanno sapere dal Parco dei Monti Lucretili – sono state assegnate in comodato d’uso gratuito pluriennale a 80 agricoltori del territorio recinzioni elettrificate per un totale di quasi 40 chilometri. Sono stati così prevenuti i danni su una superficie complessiva di oltre 35 ettari di coltivi (quasi il 2% della intera superficie agricola utilizzata), prevalentemente oliveti e frutteti, nel Parco. Le richieste e le assegnazioni in comodato d’uso gratuito delle recinzioni elettrificate dell’Ente Parco sono state significative e la loro effettiva e corretta utilizzazione, curata dagli utenti, è stata complessivamente elevata e adeguata. Gli stessi agricoltori, hanno rapidamente constatato e condiviso in questi anni l’efficacia di tale sistema di prevenzione dei danni alla agricoltura”.
“Le attività di prevenzione dei danni della fauna selvatica all’agricoltura e alle opere per essa approntate e alla zootecnia – continua la nota -, così come le procedure di indennizzo dei suddetti danni sono curate dal Settore tecnico agroforestale e naturalistico dell’Ente Parco. Entro il termine di questo anno è previsto un nuovo bando di assegnazione di ulteriori recinzioni elettrificate agli agricoltori per la prevenzione dei danni alla agricoltura”.
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