Collezioni vinili e sei appassionato di mezzi d’epoca. Perché proprio gli anni ’70?
Cosa provi quando sei alla guida?
Mi piace sentire l’odore dei sedili in pelle e ascoltare un brano dei Doors o dei Pink Floyd ma non solo, mi sorprendo tutte le volte che passo in una strada e un bambino indica il bus stupito e sorridente, come se stesse guardando la macchina di un cartone animato. Una volta un signore mi ha fermato e, commuovendosi, mi ha raccontato di come il mio pulmino gli ricordasse il suo viaggio di maturità, è stato emozionante rivivere quel periodo nel suo racconto.
E da estimatore di quegli anni, lo hai restaurato e personalizzato.
A proposito, sei la voce di una cover band proprio di Rino, come nasce l’idea?
E’ nata dalle tante serate romane con i miei amici, quando tornavamo in macchina dal centro e cantavamo a squarciagola le canzoni di Rino Gaetano. Una sera di quattro anni fa, uno di loro mi ha detto che la mia voce era perfetta per una cover e da quel momento abbiamo formato la band cominciando a esibirci per locali, a eventi e anche nel pulmino.
La tua prossima macchina d’epoca?
Il mio sogno vintage sarebbe poter comprare il modello prima del mio pulmino, un Volkswagen T1, molto più costoso e fuori dalla mia portata, almeno per ora. Però sono alla ricerca di un’automobile per tutti i giorni, più precisamente una Renault 4, sta diventando un cult.
Progetti per il futuro?
Nella mia vita ho fatto davvero tantissimi lavori, dal grafico al segretario, dal benzinaio all’installatore di insegne luminose. Ora voglio un lavoro che mi appassioni e al contempo mi porti guadagno. Il massimo sarebbe possedere un casale immerso nella natura, una bella cantina per produrre vino e un parco-garage di mezzi d’epoca. Una vita anni ’70, insomma!
di Rara Piol