casse comunali un risparmio del 34%. “Grazie a questo, dal 1 gennaio saremo in grado di ridurre la tassa sui rifiuti del 10% – dice il sindaco Giuseppe Proietti – . Ribadiamo anche la più convinta volontà dell’amministrazione di rateizzare, per i cittadini meno abbienti, questa tassa in più di tre rate all’anno”. Il comune ha stipulato un contratto fino al 31 dicembre 2015, trattando una stima annua di circa 31mila tonnellate di rifiuti indifferenziati da smaltire.
2 milioni di risparmio
Numeri destinati a diminuire grazie alla progressiva diffusione del sistema di raccolta differenziata porta a porta su tutta la città, con la conseguente diminuzione di rifiuti da smaltire in discarica, il ché produrrà un ulteriore risparmio per Tivoli. Risorse che vedranno un incremento anche grazie al recupero dei materiali differenziati attraverso i consorzi di recupero di plastica, vetro e carta. Un risparmio netto che potrà arrivare anche a 2,5 milioni di euro all’anno.
Perchè solo ora?
Un risultato importante. Un punto di partenza verso il nuovo corso di “gestione e smaltimento dei rifiuti a Tivoli” che fa ben sperare. Ma perché non si è fatto prima? I motivi sono molti. Uno fra tutti è che con la chiusura dell’Inviolata e il processo a carico di Manlio Cerroni, molti comuni hanno deciso di seguire la linea regionale e conferire in un invaso che non fosse della medesima proprietà. Altra difficoltà è stata individuare una discarica che non fosse satura, ma che aprisse anche le porte ad Asa Spa, che viveva grossi problemi di solvibilità e di cui non si conosceva il futuro. Condizioni che, apparentemente, sono state superare almeno per il momento.