Il giovane, ex studente del Rosmini di Tivoli, poco dopo le 9 si è affacciato dal balcone al quarto piano della palazzina in via Gesmundo che va dal civico 1 al 7 dando in escandescenze e minacciando di buttarsi di sotto. All’arrivo delle forze dell’ordine che hanno chiuso la strada ed isolato la zona ha mostrato anche un lungo coltello.
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Il ragazzo si trovava insieme al fratello poco più piccolo quando, non si sa per quale motivo, ha deciso di barricarsi in casa. Entrambi i genitori erano fuori. Sul posto numerosi tra carabinieri, agenti di Polizia e vigili del fuoco allertati da vicini e passanti spaventati delle urla del giovane.
Sotto il balcone della palazzina è stato montato anche un telo di salvataggio.
Ai tentativi delle forze dell’ordine di convincerlo ad aprire la porta dell’appartamento e rassicurare tutti, il giovane rispondeva urlandogli contro. In più di qualche momento ha preso in mano un lungo coltello.
“Proprio non sappiamo cosa gli abbia detto la testa – i commenti degli amici arrivati sul posto appena saputa la notizia -. Non ha il cellulare e non possiamo chiamarlo, gli abbiamo urlato di farla finita e scendere ma lui rispondeva dicendo che era matto e che se scendeva lo arrestavano”.
Il ragazzo è stato portato in caserma.