Mese: Gennaio 2015

Tivoli – Mai più merci esposte sui marciapiedi: chi trasgredisce chiude fino a 20 giorni

Via cassette della frutta o scaffali improvvisati negli spazi esterni dei negozi. Marciapiedi e piazzali puliti con l’ordinanza firmata dal sindaco Giuseppe Proietti e indirizzata ai titolari degli esercizi alimentari che espongono mercim alimentari e non, fuori dai propri locali. L’obiettivo è quello di non permettere l’ingombro di spazi pubblici e aree private antistanti.

Subiaco – Vigili urbani, confermato al vertice il comandante Bonuglia

Non ci saranno sostituzioni al comando del Corpo e dell’Area di Polizia Locale del Comune di Subiaco. Il sindaco, Francesco Pelliccia, ha confermato con proprio decreto nella carica l’attuale responsabile David Bonuglia (proveniente dalla Polizia Locale di Roma Capitale), il cui mandato, iniziato il 2 gennaio dello scorso anno, era terminato ieri 7 gennaio, fissandone ora la durata comunque non oltre la scadenza dell’attuale amministrazione comunale.

Fonte Nuova – 9 gennaio – La presentazione del libro” Notti di Luna” di Ciro Seccia

Venerdì 9 gennaio 2015  alle ore 19, presso il RistoBar 800 in via Palombarese 144/b a Fonte Nuova avrà luogo la prresentazione del libro “Notti di Luna” di Ciro Seccia. L’opera è una raccolta di emozioni e sensazioni che l’autore trasmette ai lettori aprendo una finestra verso il suo mondo interiore. In ogni poesia cè …

Fonte Nuova – 9 gennaio – La presentazione del libro” Notti di Luna” di Ciro Seccia Leggi altro »

Casaprota -24 gennaio – 53° Sagra della bruschetta

Programma:Si mangerà il Sabato e la Domenica facendo una parentesi alla dieta post natalizia. Fatta rigorosamente con pane artigianale “passato” sulla brace per esaltare al meglio il pregiato olio extravergine casaprotano, la bruschetta verrà servita gratuitamente per la degustazione e accompagnerà l’abbondante pasto del Sabato Sera con Spaghetti all’Amatriciana, preparati dalla Pro Loco di Amatrice e salsicce alla brace.

Tivoli – Colle Cesarano, interrogazione in Regione sui licenziamenti

Ventotto dipendenti a rischio licenziamento a Colle Cesarano. Il caso finisce in Consiglio Regionale dove Davide Barillari e Devid Porrello, consiglieri del Movimento 5 Stelle e membri della commissione Salute, hanno presentato un’interrogazione urgente a risposta scritta per far luce su quanto sta accadendo presso la casa di cura gestita dalla Geress Srl.

Monterotondo – 11 gennaio – Festeggiamenti per S.Antonio

La Festa:
Sabato, per la prima volta dopo un anno il Santo lascia la casa del Signore della festa per raggiungere il Duomo. Iniziano ufficialmente i festeggiamenti. La statuina resta per alcune ore esposta per i fedeli, poi incomincia il cammino verso la Chiesa. Chi la custodisce ormai da 12 mesi la porta stretta tra le proprie mani, affiancato a destra dal prossimo successore, a sinistra dal Signore da cui l’aveva ricevuta l’anno prima. La “terna” costituita dai tre Signori, di nuovo il numero tre, si ripete ad ogni uscita ufficiale; al loro seguito la processione si allunga accompagnata dalla banda. Dopo la messa in Duomo la processione segue il percorso contrario.
 

La domenica mattina:
Coloro che sentono con anima e corpo la celebrazione, salgono presto in sella, poi si accodano tutti gli altri. Spari a salve, fuochi d’artificio e campane che suonano alle sette del mattino non sono certo la sveglia, dopo una notte per molti insonne, piuttosto il saluto alla festa. La primissima mattinata della domenica più vicina al 17 gennaio di solito è molto rigida, qualche volta gelata. Non piove quasi mai, molti lo credono un segno. In sella ai cavalli si sale presto e vi si resta, per ore. Alcuni cavalli sono di proprietà, altri prestati o noleggiati per l’occasione. Decine di uomini a cavallo accompagnano il santo nel giro delle chiese. Un tempo, quando non era facile avere un cavallo, si andava in processione con asini e muli, i compagni inseparabili nel lavoro quotidiano nei campi.
Prima della processione la statuina, accompagnata da un corteo di automobili, viene condotta all’Istituto zootecnico di Tor Mancina per la prima messa della giornata insieme a quanti abitano o lavorano nell’azienda dello Stato. Una tappa non casuale, carica di significato come le tre successive. Qui si chiede a Sant’Antonio l’intercessione per tutti gli animali, in una stanza circondata dal verde, messa ogni anno a disposizione da una famiglia. Tappa successiva la Chiesa di Santa Maria del Carmine, a Monterotondo Scalo: un tempo non si dimenticava chi, cittadino di Monterotondo, vivendo a qualche chilometro di distanza era impossibilitato a seguire da vicino la festa. Infine la preghiera con gli anziani della Casa di riposo Don Giuseppe Boccetti e poi la visita in Ospedale, per il conforto ai malati. A Monterotondo nel frattempo si attende in sella il ritorno della statuina.
La statuina torna in seguito alla casa del “festaiolo”, per il tempo necessario affinché fuori si preparino un calesse, la fanfara di ottoni , e tre cavalli bianchi per i Signori. La triade dei signori si disporrà come di conseutudine: in mezzo il signore uscente, alla sua destra l’entrante alla sua sinistra chi ha ospitato la statuetta di Sant’Antonio l’anno precedente. La fanfara di ottoni e la banda non sono componenti casuali, non fungono semplicemente da colonna sonora di un avvenimento. Con note sempre allegre, perché si tratta di una festa, gli strumenti segnano il ritmo, danno il tempo, infondono carica, come nel passato lo squillo di tromba faceva partire l’assalto della cavalleria. Ancora a cavallo si attende che il corteo arrivi in Duomo per la messa. Qualcuno lo accompagna lungo il percorso. Sul sagrato di Santa Maria Maddalena la statuina viene accolta dal parroco. Intanto, in un’area delimitata da transenne, cavalli e cavallari fremono al sopraggiungere dello spettacolo puro. C’è la “febbre” in quel perimetro. La messa finisce, in appendice avviene la benedizione degli animali. 
 

La Cavalcata
Ha inizio la cavalcata che si protrae per circa due ore e mezzo per accompagnare il Santo lungo un percorso che può variare leggermente ma che ha come tappe obbligate le altre tre chiese (il Convento dei frati cappuccini, Gesù operaio e Santa Maria delle Grazie) e il cimitero. Qui il rispetto per i defunti impone, diversamente che nel resto del percorso, silenzio e meditazione. E il silenzio, viene suonato dagli ottoni; in questo unico momento il loro ritmo si quieta. La cavalcata è uno sciame colorato. Alcuni la vorrebbero ancora più colorata, i cavalli sono agghindati di fiori fatti di carta velina e sostenuti da fil di ferro, un richiamo al tempo in cui si inghirlandavano i buoi per propiziare la fecondità degli animali. I cavallari più abili ad attrezzarsi, abbelliscono i propri cavalli di fiori e pennacchi. La moltitudine di gente assiepata lungo le strade ad assistere è estasiata dal gioco di colori.
Alcuni non abbelliscono il proprio cavallo, ma ogni hanno il monterotondese doc spera sempre in una cavalcata in cui non manchi neanche un fiore, prima o poi accadrà, sarà bellissimo. Il costume tradizionale è un altro elemento che ogni partecipante amerebbe vedere sugli altri: il cappello alla carrettiera, retaggio di gente che trasportava nelle osterie della Capitale o nelle case dei privati il vino prodotto sui tre colli, il gilet e il foulard.
Davanti alla casa del Signore finisce la cavalcata, si scende. Il serpentone del mattino è divenuto un gruppo più esiguo. Il festaiolo uscente, i confratelli, le autorità politiche e quelle religiose, oltre a qualche intimo si riuniranno a breve intorno a un tavolo per il pranzo. Gli altri partecipanti faranno lo stesso naturalmente, ma ognuno a casa propria.    
 
(http://www.santantonioabatemonterotondo.it/la_festa.php)

Guidonia – Dalla Croce Rossa calze della Befana ai bambini delle famiglie in difficoltà

Un 6 gennaio speciale quello trascorso dai Giovani della Croce Rossa Italiana di Guidonia Montecelio. I ragazzi dell’organizzazione no profit hanno consegnato 35 calze a bambini da 1 a 14 anni della Città dell’Aria direttamente nelle loro abitazioni. Sono gli stessi nuclei che ricevono mensilmente il pacco famiglia, seguiti con il cuore ed il senso della solidarietà dal Comitato Locale del presidente Franco Caponera.

Castel Madama – Viabilità rurale, 25mila euro dalla Comunità Montana

Arrivano i soldi per la sistemazione della strada di Vicovaro nel comune di Castel Madama. E’ di 25mila euro lo stanziamento previsto dalla IX Comunità Montana per i lavori di manutenzione straordinaria del tratto di strada in questione, opera finanziata con mutuo residuo Cassa Depisiti e Prestiti e con ammortamento a totale carico dello Stato.

Gennaio 2015 al via la stagione dell’influenza, ecco 10 consigli utili

E’ iniziata ufficialmente la stagione dell’influenza. Il Centro Europeo di Controllo delle malattie, ha  certificato che già tra il 22 e 28 dicembre si è superarta la soglia minima di casi. Da statistita nei prossimi giorni l’influenza potrebbe bloccare a letto  4 milioni circa di italiani. Il virus trova terreno fertile  anche per i bassi tassi di vaccinazione dovuta alla vicenda del Fluad, e raggiungerà il suo picco verso fine gennaio.