Ora da questa stagione automobilistica che è alle porte si dichiara pronto a raccogliere la sfida in un campionato estremamente impegnativo come il Mitjet. Bolidi da oltre duecento cavalli in pista con l’emozione e la tensione del sorpasso e del tempo che inesorabile corre.
“Ho iniziato a correre fin da bambino – spiega il pilota di Guidonia – iniziando con i Kart. Tante vittorie e tanti complimenti da parte di chi se ne intendeva di motori. Poi proseguendo la carriera – continua Mauro Pizzola – ho subito uno stop nel 1999. Sono stato fermo un anno ma poi quando mi è capitata l’occasione mi sono rimesso in gioco e a Vallelunga in un test drive sono arrivato terzo su 35 concorrenti”.
Lì in quell’occasione Mauro Pizzola ha deciso di tornare in pista e lo ha fatto nel Kart, il suo antico cavallo di battaglia: “Dal 2003 al 2007 ho gareggiato sui Kart ottenendo ottimi risultati ma poi ho avuto un problema familiare e ho dovuto stoppare nuovamente la mia carriera. La voglia di pista però era troppo forte e così sono nuovamente tornato in corsa e l’ho fatto in una monoposto. La categoria si chiama Predator e ad aprile dello scorso anno a Vallelunga sono andato molto bene tanto da iniziare questo campionato. Gara dopo gara – spiega Mauro Pizzola – sono andato sempre meglio tanto che nel 2014 mi sono classificato al primo posto nel campionato italiano e nella rassegna europea vincendo anche il titolo di miglior pilota”.
Ora nel 2015 Mauro Pizzola sale di grado, entra nell’impegnativa categoria denominata Mitjet: “Il campionato è alle porte ed io e il mio team siamo pronti per vincere e per tentare di bissare i successi del 2014″.
Sulle sue qualità è pronto a giurare Roberto Costantini, un amico che funge anche da manager. Mauro Pizzola ha voglia di stupire ancora, d’altra parte per lui il rumore del motore non è altro che un dolce suono.
Sergio Toraldo
