“Urban Balada” è il tentativo di dare un corpo unico a tre testi di autori differenti ed in apparenza molto lontani tra loro.
Il nucleo tematico delle loro parole, di quelle che io utilizzerò, è però lo stesso: la città.
L’incontro tra queste opere genererà un lamento, profondo e disperato, nei confronti di un entità superiore e tutto-regolante che si identifica appunto nella città, ed allo stesso tempo sarà una danza. Una ballata sguaiata e vitale che gioisce, deride i limiti della civiltà e straborda. Nello specifico i materiali su cui andrò a lavorare sono degli estratti da La vita è sogno di Pedro Calderòn de la Barca, In Exitu di Giovanni Testori e dalla novella di Anton Checov La mia vita.
Montecelio – Lunedì 9 al teatro dei sassi “Urban Balada”
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