In questo particolare momento con la squadra impegnata nel rush finale per la conquista della Promozione il club ha ritenuto opportuno togliere il giocatore dalla rosa per offrire alla classe arbitrale un segnale di solidarietà. Di seguito il comunicato emanato nella giornata di ieri e alla vigilia della delicata sfida con il Podium.
La presa di distanza della società dalle dichiarazioni del giocatore
“A nome della A.S.D. Real Monterotondo Scalo il sottoscritto Presidente pro tempore Sig. Aldo
Merli e il Consiglio Direttivo tutto, intendono dissociarsi pubblicamente dalle dichiarazioni personali che il calciatore Francesco Marino avrebbe reso in data 4 marzo 2015, nei confronti della classe arbitrale. La Società rende noto che a seguito di tali dichiarazioni la Procura Federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha aperto a carico del calciatore e della stessa Società un procedimento disciplinare, ritenendo le dichiarazioni di cui sopra, lesive dell’onorabilità della classe arbitrale. Attraverso il presente comunicato l’A.S.D. Real Monterotondo Scalo, in attesa degli sviluppi del procedimento federale, riservato ogni più opportuno provvedimento disciplinare nei confronti del proprio tesserato, intende sottolineare la propria assoluta estraneità ai fatti e rinnovare il proprio apprezzamento nei confronti del lavoro svolto dagli organi della Lega Nazionale Dilettanti, del Comitato Regionale Lazio, di tutta la Classe Arbitrale e nello specifico dell’Associazione Italiana Arbitri, del Comitato Regionale Arbitri Lazio, per tutte le attività e gli sforzi profusi per garantire al meglio lo svolgimento del campionato di prima categoria girone “B” di Rieti, cui la scrivente società è iscritta. La A.S.D. Real Monterotondo Scalo, conscia di tutte le problematiche sottese al campionato dilettantistico cui partecipa, ha sempre intrattenuto con gli Organi della Lega e con l’Associazione Arbitri un fattivo rapporto di collaborazione, di stima e di reciproco rispetto. Per tale ragione il sottoscritto Presidente Aldo Merli, pur ribadendo l’estraneità della Società dalla vicenda oggetto di indagine, manifesta il proprio profondo rammarico per quanto accaduto e rivolge le più sentite scuse nei confronti della Classe Arbitrale, del Comitato Arbitri Lazio in persona del Presidente Luca Palanca, della Lega Nazionale Dilettanti, del Comitato Regionale Lazio in persona del Presidente”.
Sergio Toraldo