Monterotondo – Niente fondi alle cooperative, rischio collasso per i servizi sociali

“A seguito di un ulteriore blocco dei pagamenti dei servizi sociali da parte dei Comuni, dovuto, a detta degli stessi, da un ritardo di erogazione dei finanziamenti da parte della Regione Lazio, le cooperative sociali – scrivono in un comunicato congiunto Folias, Iskra e Il Pungiglione – hanno intenzione di intraprendere azioni opportune e decise, al fine di sollecitare le istituzioni e smuovere l’opinione pubblica rispetto ad una tematica, ritenuta per troppo tempo bistrattata e che nei fatti lede i diritti dei lavoratori e delle imprese sociali che sono sull’orlo del collasso”.

 

“Rischio blocco dei servizi sociali”
“Le cooperative – spiegano rivolgendosi alle istituzioni – hanno esaurito le risorse economiche destinate al pagamento dei propri dipendenti, ma anche delle spese basilari per mantenere aperti i servizi. Sono costrette a farsi anticipare soldi dalle banche, arricchendole ulteriormente, impoverendo i propri bilanci, ed esponendo i soci a garanzie personali per far sopravvivere il welfare pubblico.
Si ribadisce nuovamente l’importanza dei servizi alla persona che le cooperative sociali erogano e, rispetto ai quali, molte famiglie si troverebbero in enormi difficoltà dovendo compensare eventuali situazioni di emergenza rispetto alla loro interruzione. Le cooperative non vogliono assolutamente che questo accada, ma potrebbero essere costrette all’interruzione di tutti i servizi per via dei suddetti blocchi dei pagamenti. Diventerebbe, inoltre, sempre più ingestibile la situazione dei lavoratori, che si troverebbero nuovamente a dover continuare ad offrire la loro professionalità senza ricevere retribuzione e senza sapere se e quando questa possa giungere”.

 

Annunciate proteste in Regione
“Dati questi fatti – proseguono nella nota le tre cooperative sociali -, e constatato che lo Stato ha già erogato i fondi alle Regioni destinati al sociale, le Cooperative ritengono opportuno mobilitarsi in forma di manifestazioni sul territorio e presso le sedi della Regione Lazio, al fine di sollecitare lo sbocco del denaro. Non si vorrebbe giungere alla costrizione di dover interrompere i servizi alle persone privandole dei loro diritti, diritti per i quali le cooperative sociali che scrivono tale messaggio, si sono sempre battute.
Si richiede di incontrare per le vie brevi il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti insieme ai sindaci dei Comuni con cui lavoriamo confidando nel suo senso di responsabilità politica e nel rispetto dei suoi impegni elettorali in cui i servizi sociali erano stati indicati come priorità di programma”.

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