Lo hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Subiaco che a Riofreddo hanno fermato la donna trovata con il cellulare provento di un furto, per un valore intorno ai 200 euro. La donna non ha saputo dare spiegazioni ed è stata denunciata dai militari. Il telefono è stato restituito al legittimo proprietario.
Quasi in contemporanea un altro cittadino straniero, un tunisino di 20 anni, residente a Canterano e già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, è stato rintracciato e fermato dai carabinieri che lo hanno portato in carcere a Rebibbia dove deve espiare una pena complessiva di 3 anni e 10 mesi di reclusione.