Una notizia importante per i destinatari dei contributi tutti appartenenti a fasce disagiate della popolazione: “Sono misure strutturali – ha aggiunto Alessandri -, alle quali in anni di difficoltà non abbiamo rinunciato, implementando anzi le somme in disponibilità, per far fronte a un crescente bisogno”.
Buone notizie arrivano anche sul fronte delle cooperative sociale che già da mesi denunciano il forte rischio di dover cessare molti dei servizi sociali che curano per la mancanza di fondi pubblici.
“Siamo nelle condizioni di liquidare, nella giornata di oggi – ha comunicato il sindaco -, alcune delle somme dovute alle coop sociali che progettano insieme a noi ,dopo aver discusso sui bisogni delle nostre comunità insieme a tanti altri interlocutori sociali, e gestiscono i servizi nell’ambito del Piano di zona. E’ una risposta, faticosa e vitale, ai tanti lavoratori e lavoratrici che da anni operano al fianco dei più deboli e da mesi non sono opportunamente retribuiti. Oggi la cooperazione sociale, nel comune sentire, quello meno informato, paga il prezzo degli scandali generati dagli sciacalli, da indegni rappresentanti delle nobili Istituzioni, dei partiti e della impresa cooperativa. Esistono però persone che lavorano, professionalmente, coordinate da donne e uomini di valori, che alla politica non chiedono favori e dai quali la politica non pretende voti o finanziamenti, più o meno leciti in cambio di appalti. Questi oggi sono sulle barricate, per difendere l’onestà del proprio lavoro, la propria dignità, per affermare un modello alto e inclusivo di società. Noi ci ergiamo su queste barricate al loro fianco e a difesa di una idea di Comunità che abbiamo costruito in tanti anni di impegno, serietà e passione”.
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