Vediamo com’è andata facendo un passo indietro alla prima partecipazione nella puntata di martedì 8 marzo: nonostante gli elogi di Gianni Molaro sul suo outfit maestoso e originale, Silvia non ha passato la fase preliminare dell’ammissione in Accademia rimanendo esclusa insieme ad altri 3 aspiranti stilisti. La padrona di casa a sorpresa aveva preannunciato la possibilità di un ripescaggio, considerato il “livello alto ed omogeneo” di tutti i giovani talenti in gara. Detto, fatto. Appoggiata dai commenti del pubblico espressi sui social, la Balivo ha mantenuto la promessa e ha sconvolto il regolamento dando a tutti gli “esclusi” la possibilità di ricandidarsi lanciando una sfida, ma solo Silvia ha accettato di rimettersi in gioco con una motivazione semplice e schietta come lei: “la moda è la mia vita perciò mi candido per la sfida”. Ma ha fatto di più la nostra coraggiosa stilyst di Palombara: non ha puntato il dito contro uno solo dei concorrenti, ma ha messo a rischio tutti e quattro gli allievi. “La moda è creatività quindi vorrei dare a tutti la possibilità di esprimersi”, ha detto davanti alle telecamere durante la fase calda che ha preceduto l’esame in diretta. Avendo a disposizione 9 metri di tessuto tra jeorgette, taftà e jersey, i cinque sfidanti hanno realizzato un abito in poco più di dieci minuti. Già durante i primi tagli di forbice e punti di cucito Molaro ha elogiato Silvia per il metodo ordinato e per la velocità di pensiero creativo. Vedendo in passerella il suo abito, non è stato difficile dichiararsi favorevole alla sua riammissione, ma nel momento clou non è mancato il secondo colpo di scena: il maestro, infatti, ha proposto di non escludere nessuno e tenere eccezionalmente cinque allievi anziché quattro. Così la Balivo ha affidato al pubblico l’ultima parola (da esprimere su Istagram e Facebook) sul verdetto finale “Cinque studenti o quattro?”. Lo scopriremo seguendo la puntata di Detto Fatto martedì 22 marzo.