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Decisione rimandata agli uffici di Palazzo Chigi. Ora sarà il consiglio dei ministri a decidere le sorti del tmb. “L’unica preoccupazione del comune di Guidonia era mantenere, la convenzione, con il solo valore economico, mettendo in secondo piano, se non tralasciando del tutto l’aspetto della salute”, commentano i rappresentanti di Fonte Nuova (nella foto a sinistra Fabio Cannella e Donatella Ibba durante l’ultima protesta davanti al tmb del 14 novembre scorso). “Ora sarà però lo stesso consiglio dei ministri – continuano – a doversi pronunciare dopo che il Tribunale del riesame, in sede cautelare, aveva evidenziato l’illegittimità del provvedimento autorizzativo dell’Aia del 2010 per assenza del parere paesaggistico”.
Nel frattempo, il Cra (comitato risanamento ambientale) da sempre in prima linea contro la discarica prima e il tmb dell’inviolata poi, ha organizzato un’assemblea popolare a Santa Lucia, venerdì 18 marzo alle 17. L’incontro si terrà presso la Sala comunale in piazza delle Rose per discutere delle “gravi emergenze del territorio” (fognature, analisi pozzi, raccolta differenziata, inquinamento di falda ecc.) che non vedono ancora soluzione.