Il fatto è accaduto intorno alle 12 di domenica 20 marzo. Per la precisione la collisione si sarebbe verificata all’altezza di via Cipolletti, dove si trova l’ex cementificio, con l’auto che si sarebbe fermata a distanza di qualche metro dopo essere stata colpita. La dinamica non è ovviamente chiara, anche perché, lanciare un sasso di quella portata risulterebbe difficile. Ma la situazione sta comunque allarmando gli abitanti di zona che percorrono via di Salone ogni giorno. Anche perché nei due precedenti casi, le vittime parlano di una vera e propria sassaiola all’altezza del campo nomadi.
La denuncia è stata sporta ai carabinieri della stazione di Settecamini. I militari, coordinati dal comandante della compagnia di Tivoli, Andrea Cinus, vista la situazione delle ultime settimane stanno effettuando dei pattugliamenti all’interno dell’insediamento, insieme agli agenti di polizia e vigili urbani, per provare a mettere ulteriore pressione sugli abitanti, con l’obbiettivo di spingerli all’autoregolamentazione. Salvo l’ultimo episodio, per cui le dimensioni del masso sembrano tali da non poter essere stato lanciato su un’auto in corsa, per le forze dell’ordine si tratterebbero di “bravate” compiute da minori. Con i controlli all’interno del campo si cerca quindi di mettere pressione agli adulti, per sorvegliare maggiormente i più giovani e scongiurare così ulteriori episodi. Certo, una bravata pericolosa a cui bisogna mettere la parola fine, anche se individuare i colpevoli sembra particolarmente difficile.
Ve. Al.