Qui Francesco Bianchi è cresciuto tecnicamente così tanto da conquistare importanti risultati e tanto da finire in Nazionale. Nel nuoto la sua specialità è il fondo, dai cinquemila ai venticinquemila metri ogni distanza per lui è congeniale per scivolare in acqua e per raggiungere grandi tempi. “All’Aniene ho tutta la migliore assistenza per lavorare e crescere tecnicamente – spiega Francesco Bianchi – è una grande società, ho un grande allenatore come Emanuele Sacchi e ogni dettaglio viene curato con la massima attenzione.
Anche la dieta, grazie ad una grande esperta come Loredana Torrisi, è una componente importante per chi come me deve allenarsi tanto”. Allenarsi tanto, meglio dire che Francesco Bianchi si allena tantissimo: “Entro in acqua ogni giorno dalle ore 8 alle ore 11 e dopo nel pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17. In media nuoto percorrendo circa venti chilometri al giorno. E’ una vita di sacrifici la mia, libera ho solo la domenica e in genere non tiro mai tardi la sera, il giorno dopo deve essere ben riposato”. E’ un ragazzo estremamente serio e sempre concentrato sui suoi obiettivi sportivi. La grande passione per il nuoto e il suo full-time allenamento per fortuna non gli impedisce di coltivare hobby che lui adora, il cinema ad esempio: “Vista la mia età, mi piace il mondo dei fumetti, i film di avventura, i film sui supereroi”. Appartiene al cinema anche un suo grande amico: “Con Raoul Bova siamo molto amici.
Lui è stato un grande nuotatore e anche adesso direi che se la cava bene”. Dal 2014 fa parte della nazionale. A Torino a metà giugno sono in programma, nel lago d’Orta, i campionati italiani con selezione per le prossime edizioni del campionato Europeo che a luglio si svolgeranno in Olanda: “Mi sto allenando forte
per raggiungere questo importante traguardo”. Intanto il suo amico e consulente Andrea Pefumi lo informa sui suoi contatti, oltre che essere un atleta Francesco Bianchi ha anche sfilato come modello per degli stilisti in rampa di lancio: “La passerella? Si, è stata una bella esperienza e mi sono divertito. Se dovesse ricapitare lo rifarei di nuovo”.
Sergio Toraldo
