Il presidio pacifico si è dato appuntamento dopo le 9:00 di oggi, venerdì 26 gennaio, per manifestare dissenso sotto la direzione generale di via Acquaregna.
Tra i motivi che spingono alla protesta dei dipendenti dell’ospedale tiburtino:
– carenza di personale
– carenza strutturale
– retribuzione aggiuntiva a pioggia soltanto ai dirigenti
La situazione è urgente e delicata, sono affermazioni forti quelle che arrivano stamattina da Dimitri Cicchinelli, rappresentante territoriale CISL: “Non c’è malasanità, è la sanità che non c’è più”.
Motivazioni che arrivano da condizioni come 18 ore lavorative quotidiane che vanno ad evidenziare una assoluta noncuranza del rispetto normativo degli orari di lavoro.
Per martedì 30 gennaio è fissato un incontro presso la direzione generale tra i rappresentanti dell’azienda e CISL CGIL UIL ma la rassegnazione è tanta: “Non parteciperemo perché di accordi ne sono stati presi tanti ma non sono mai stati rispettati”.