Liceo scientifico Peano: il modello DADA dopo quattro anni

Il liceo Peano è il più all’avanguardia delle zone limitrofe, per diversi motivi, dal modello DADA applicato dal 2015, al diploma day inaugurato nel 2017.

Lunedì 16 settembre, in un’atmosfera di festa ed entusiastica partecipazione è iniziato l’anno scolastico 2019-2020 del liceo Peano. L’inaugurazione di questo anno scolastico ha coinvolto le prime classi e le classi al quinto anno, oltre che i genitori delle “matricole” e tutto il personale della scuola.

Non poteva essere diversamente per il primo giorno di scuola. Infatti lunedì le prime classi sono state invitate, una per una, ad entrare all’interno del liceo dai ragazzi dell’ultimo anno, che li hanno accompagnati prima nel cortile interno, dove li hanno seguiti infine i genitori, per ascoltare il discorso di benvenuto del dirigente scolastico Roberta Moncado.

Il discorso è iniziato annunciando gli obiettivi per questo anno scolastico, naturalmente al primo posto “i buoni esiti scolastici dei vostri figli, in più vogliamo migliorare, se possibile, il clima educativo, per questo abbiamo bisogno del vostro apporto”. Infatti “Nella collaborazione tra scuola e famiglia ci guadagna la vostra ragazza o ragazzo”. Una richiesta di collaborazione, affatto banale, visti i tempi in cui si sente di genitori che aggrediscono i professori.

Successivamente gli alunni del quinto hanno accompagnano in aula quelli del primo facendo una sorta di orientamento; spiegando le regole dell’istituto e come si dovranno muoversi nei vari ambienti. Il professor Rossi, che si occupa anche della sicurezza è andato in ogni prima a spiegare quali norme la garantiscono.

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Cos’è il modello di Didattica per Ambienti di Apprendimento e come è stato applicato nel Liceo Peano.

Il modello D.A.D.A. che sta Didattica per Ambienti di Apprendimento è di origine anglosassone ed è in Nord Europa che si sta radicando, evolvendo in particolar modo in Finlandia. Questo modello implica che gli studenti di una classe a fine lezione raggiungano l’aula della lezione successiva, dove troveranno l’insegnate già pronto per la loro lezione. Il modello ha alla base un cambiamento di punto di vista: da un modello “trasmissivo”, che ha al centro l’insegnamento, a uno “attivo” centrato sullo studente e basato su un approccio collaborativo e laboratoriale.

Dal 2015 il liceo Peano ha adottato il modello DADA, e quindi lo spostamento di altre 1000 alunni ad ogni cambio dell’ora, che viene fatto in 4/5 minuti massimo, anche meno se la classe successiva è sullo stesso piano. Questo di per sé è un modo di far organizzare e responsabilizzare i ragazzi. Inoltre il progetto è monitorato e studiato dall’Università La Sapienza e da Indire, che mostrano come riattivare il corpo aiuti a stimolare la concentrazione e altri benefici del modello DADA.

I professori sono entusiasti di questo cambiamento, notando una maggiore attenzione degli alunni e un risparmio di tempo, giacché mentre aspettano i ragazzi possono aprire il registro e preparare tutto quello che serve per la loro lezione, grazie a questo i 50 minuti della lezione sono effettivi, senza dover perdere altro tempo per recuperare l’attenzione dei ragazzi, altrimenti fermi ad aspettarli persi nelle loro chiacchiere. Inoltre la localizzazione delle aule in appositi dipartimenti permette un confronto tra professori di materie affini, oltre che uno spostamento più intuitivo e semplice per gli alunni che sapranno subito a quale piano andare per trovare l’aula di letteratura o quella di matematica e fisica.

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Due alunni riferiscono che non tornerebbero al modello “tradizionale” se dovessero scegliere. Preferiscono il modello DADA rispetto al precedente, perché muoversi e quindi distrarsi per qualche minuto è meglio che stare seduti per sei ore nello stesso posto.

I risultati del liceo Peano post modello DADA

Quello che emerge è un grande miglioramento del rendimento degli studenti, come dimostrato dalla percentuale dei promossi, in costante aumento. “I risultati migliori degli ultimi 10 anni” riferisce la preside, Roberta Moncado. Quest’anno alcuni studenti si sono anche classificati alle Olimpiadi della matematica e hanno partecipato ai campionati mondiali di robotica a Sidney. Dal punto di vista qualitativo sembra migliorato anche il rapporto di fiducia tra docenti e alunni, effettivamente percepibile nell’atmosfera collaborativa e partecipativa che si respirava in questo primo giorno di scuola.

 Caterina Allegrini

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