Alba Parietti racconta su Instagram di aver avuto il Coronavirus e come lo ha affrontato: “Non ho avuto nessun trattamento di favore – sottolinea -. Ho intuito di avere la possibilitΓ di essere stata infettata, perchΓ© avevo febbre, perdita di olfatto, gusto, tosse ecc. Non ho fatto assolutamente tamponi, nΓ© avuto visite o cure di nessun tipo. Ho preso una Tachipirina, ho pianto, ho avuto paura. Mi sono messa per mia scelta in isolamento volontario in camera mia per 14 giorni. Senza uscire mai di casa”.
Ho scoperto di essere stata sicuramente infettata dopo un mese e mezzo da un test sierologico fatto a pagamento in una clinica a cui tutti potevano accedere pagando circa 50 euro – prosegue Parietti -. Bastava cercare e pagare. Mi hanno detto che il test non era preciso, ho aspettato che il San Matteo iniziasse a fare i prelievi e ho chiesto di sottopormi, in quanto sapevo giΓ di essere immune e guarita per ulteriore certezza, mi Γ¨ stato fatto il test necessario per poter donare il plasma per poter salvare vite umane“.
“Ho gli anticorpi igg neutralizzanti altissimi (150) – spiega ancora – quindi dopo posso farlo, naturalmente dopo essere stata sottoposta a tampone (risultato negativo). Mi sembra una cosa bellissima. PotrΓ² forse con il mio sangue salvare dei malati di Codiv 19, come sta accadendo a Pavia al San Matteo dove ho fatto analisi e dove donerΓ² il sangue e a Mantova che segue lo stesso protocollo. Lβunico vero grande privilegio che ho avuto Γ¨ la possibilitΓ di salvare (forse) con il mio sangue qualcuno”.