MENTANA – Si è spento il prof Guidotti, direttore per anni del Museo Garibaldino

L’attuale amministrazione Benedetti lo aveva escluso dalla nuova gestione del Museo dopo la ristrutturazione del 2017

Si è spento a 81 anni il professore e giornalista Francesco Guidotti. Il suo nome a Mentana è indissolubilmente legato al Museo della campagna dell’Agro romano per la Liberazione di Roma di cui è stato per anni direttore scientifico.

 

IL MUSEO

Il Museo fu inaugurato il 21 maggio del 1905 e per la sua inaugurazione venne a Mentana il senatore francese Rivet che nell’occasione si scusò a nome dell’intera nazione «A nome della Francia repubblicana vengo qui a fare onorevole ammenda del delitto commesso a Mentana».

Nel museo si trovano cimeli come una cravatta di Giuseppe Mazzini, la Costituzione della Repubblica Romana in copia anastatica dall’originale conservato dall’Università di Perugia, il biglietto della diligenza pagato da Garibaldi alla moglie Anita per il suo trasferimento da Rieti a Roma il 6 aprile 1849, fattura per l’acquisto di abiti a Roma in via Borgognona da parte di Garibaldi il 23 giugno 1849, una rara immagine di Anita, la pubblicazione “Repubblica Romana e Costituzione Repubblicana” edita in collaborazione tra museo e comune di Monterotondo.

Con l’associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, che dal ’98 ha attivato una convenzione col Comune di Mentana per la gestione del museo, aveva iniziato un lavoro certosino finalizzato al recupero dei cimeli e a restituire la giusta dimensione a Museo troppo spesso dimenticato. Tante le battaglie portate avanti negli anni, a partire da quelle basilari come quella per avere il riscaldamento in sala.

 

LA ROTTURA CON LA NUOVA AMMINISTRAZIONE

L’amministrazione Benedetti ha di fatto escluso Guidotti dalla nuova gestione del Museo, volta soprattutto a un’esposizione moderna e multimediale della storia garibaldina, a partire dal nuovo nome Mu.Ga. (museo garibaldino).

A novembre 2017 ha interrotto la convenzione con l’associazione di Guidotti, dopo il restauro avvenuto in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dalla battaglia garibaldina.

Tra Guidotti e l’amministrazione Benedetti sono volati letteralmente gli stracci a suon di lettere e dichiarazioni sui giornali. Con un comunicato stampa il sindaco Marco Benedetti denunciava la scomparsa di trenta cimeli dal Museo Garibaldino e il pessimo stato di conservazione di altri cimeli rimasti.

A queste ultime accuse, anche se non rivolte direttamente a lui, aveva risposto punto su punto lo stesso Guidotti, dicendo che per sarebbe bastato chiedere per avere un quadro chiaro della situazione.

Dopo l’esclusione alcuni amici, ex sindaci e appassionati di storia locale gli hanno tributato una piccola cerimonia al Conventino, per ripagare anni di sacrifici e un’uscita di scena poco decorosa.

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