Una delle peculiarità del fascismo è stata la fondazione di nuove città sorte dopo una serie di bonifiche, che hanno permesso al regime di riuscire dove altri: romani, pontefici e Borboni hanno fallito. Non è esattamente questo, però, il caso di Guidonia nata (dopo una serie di espropri) per volontà del Duce attorno l’aeroporto dedicato al pilota eroe della Grande Guerra: il Tenente Colonello Alfredo Barbieri. E’ il quindici dicembre del 1935 quando viene stilato l’atto di nascita della città.
I lavori veri e propri per la costruzione del paese iniziano un anno dopo: il primo settembre del 1936. Il comune di Guidonia Montecelio, quindi, viene istituito con Regio decreto legge, firmato da Vittorio Emanuele III di Savoia, il 21 ottobre 1937 ed inaugurato dieci giorni dopo direttamente da Benito Mussolini. Proprio oggi la città fondata dal regime compie 83 anni durante i quali ha mantenuto un rapporto profondo con l’aeroscalo, che nel corso della sua lunga storia è stato luogo di ricerche e di primati mondiali, apprezzati da tutto il globo conquistati con coraggio dai valorosi piloti italiani.
Fernando Giacomo Isabella